Arredo alternativo fra il vintage e il rétro

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arredamento

Scegliere e selezionare il miglior arredamento per la propria casa può essere, in effetti, un bel problema.

Ci sono centinaia, forse addirittura migliaia, di stili d’arredo differenti, di correnti estetiche ed artistiche a cui è possibile ispirarsi, di gamme di modelli d’oggettistica a cui ci si può riferire per prendere spunto ed ispirazione; eppure, nonostante questa vastissima scelta, che la maggior parte delle volte cade su cadenze e ritmi moderni, contemporanei, talvolta futuristici ed esagerati, una piccola ma decisiva nicchia di persone decide di buttarsi su stili e idee d’arredo alternative: il vintage e il rétro, ad esempio, costituiscono due casistiche importanti.

Essendo presenti entrambi – in quanto correnti, per lo più – da lungo tempo, esse si sono evolute, diventando quasi uno stile di vita, oltre che di mero arredamento per l’abitazione. Il vintage e il rétro hanno penetrato la filosofia e l’arte con il loro tocco magico e prezioso, il quale tutt’oggi è presente ed apprezzato in moltissimi ambiti.

arredo vintage

Il vintage: “vecchio fa bello”

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«La moda evolve sotto l’impulso di un desiderio e cambia per effetto di una ripulsa. La saturazione porta la moda a buttare alle ortiche quello che fino a poco tempo prima adorava. Poiché la sua ragione profonda è il desiderio di piacere e di attirare, la sua attrattiva non può certo venire dall’uniformità, che è la madre della noia.»

E’ così che Christian Dior, stilista ed imprenditore francese del dopoguerra di fama internazionale, anticipa e descrive il vintage in quanto stile d’arredamento e di vita. In generale, secondo le più grandi enciclopedie del mondo, con “vintage” s’intende un attributo che costituisce e definisce alcune qualità e valori di un oggetto, di un abito o di un brano che sono stati prodotti per lo meno vent’anni prima e che, di conseguenza, può essere eventualmente circoscritto a secoli passati senza doversi per forza costringersi all’impiego di prodotti del ventesimo secolo.

Un oggetto – ad esempio un modello di arredamento – qualora sia definito vintage, è considerato il più delle volte un oggetto di culto, per ragioni differenti e distinte per le quali il suddetto prodotto avrebbe qualità nettamente superiori rispetto ai suoi simili dei tempi moderni.

Un oggetto vintage, in conclusione, è considerato un vero e proprio manufatto, soprattutto sotto un aspetto culturale e di costume. In alcuni paesi del globo, il vintage è un vero e proprio stile di vita ed è severamente vietato impiegare stili d’arredamento moderni e tecnologici.

arredo retrò

Il rétro: dall’arte all’arredo

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Richiamando idee e mode superate ed incentivando l’impiego di tutto ciò che potrebbe richiamare ad un’epoca passata, il rétro si posiziona come uno stile artistico, culturale ed estetico che si pone come obiettivo quello di dar rilievo a concetti ormai superati ma ritenuti pur sempre attuali: dall’arte all’erotismo, dalla fotografia alla moda, dalla musica all’arredamento, il rétro è onnipresente in qualsiasi ambito.

L’arredo rétro, ad esempio, si sviluppa fra gli anni quarta e cinquanta in risposta ad bisogno di grafica accattivante ed audace e che, inoltre, fosse semplice da riprodurre.

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