Mutuo vitalizio: Come funziona e come ottenerlo

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Il mutuo vitalizio, o più comunemente prestito vitalizio ipotecario, è, secondo i maggiori agglomerati finanziari ed economici del paese, una tipologia di finanziamento esente da qualsiasi rata temporale, e destinata ad individui che, oltre ad aver superato i sessant’anni di età, sono in possesso di un immobile residenziale sul territorio italiano.

come ottenere un mutuo vitalizio

Come funziona il mutuo vitalizio?

Il prestito vitalizio ipotecario riguarda un finanziamento a lungo termine supportato da un diritto reale di garanzia che riguarda principalmente i beni immobili registrati in Italia.

Nel complessivo, tali diritti non comportano in alcun caso la perdita del possesso dell’immobile da parte del debitario; tale bene, inoltre, è l’oggetto stesso della garanzia: il funzionamento del prestito vitalizio ipotecario è stato costruito in modo tale che non vi sia la necessità di emettere rimborsi, né di coltivare interessi da parte degli istituti interessati, fino al decesso del contraente.

A prescindere dagli esercenti e dai clienti, le spese e gli interessi vengono costantemente capitalizzati e qualsiasi rimborso è in seguito trasferito agli eredi del beneficiario o dei beneficiari.

E’ curioso notare che se il mutuo vitalizio è applicato ad una coppia di coniugi – entrambi oltre i sessant’anni di età, ed è di conseguenza cointestato e non relativo ad un singolo individuo, tale prestito vitalizio ipotecario si lega unicamente alla morte del coniuge più longevo.

Come ottenere un mutuo vitalizio?

Innanzitutto, il primo passaggio consiste nel determinare un certo importo che coincida con i propri bisogni di liquidità: in parole povere, dobbiamo capire quanti soldi ci servono – si parla di un passaggio fondamentale che va condotto con la massima responsabilità e correttezza, poiché il prestito vitalizio potrebbe non corrispondere alla soluzione migliore per il consumatore nel caso le esigenze siano troppo alte o semplicemente differenti rispetto a quanto offre questo piano di beneficio.

In una stima più o meno approssimativa, ma pur sempre realistica, una banca potrebbe finanziare una somma pari al 10% del valore aggiunto di un eventuale immobile per i sessantenni: per i settantenni, ottantenni e novantenni, basterà aggiungere un 10% per ogni decennio di vita fino ai settant’anni, poi 20% per gli ottant’anni e un 50% conclusivo ed immenso per coloro che hanno novant’anni.

In ogni caso, una volta determinato l’importo, sarà necessario individuare gli istituti bancari che sono disposti a prendere in considerazione la propria richiesta di prestito di vitalizio ipotecario, o mutuo vitalizio.

Un elenco delle banche che erogano prestiti vitalizi è disponibile sul web; è anche possibile consultare il proprio istituto bancario recandosi allo sportello privato, chiamando al numero verde o inviando un’email certificata.

Essenziale, a questo punto, è valutare la convenienza del prestito in funzione del tasso di interesse applicato sia al mutuo vitalizio in sé, sia al richiedente del beneficio in relazione all’età di quest’ultimo.

Una volta determinati tutti questi fattori, sarà possibile raccogliere la documentazione necessaria e presentare la domanda agli istituti finanziari che si preferisce. Di solito, le risposte sono piuttosto celeri e i responsabili del processo sono molto pragmatici e rapidi nell’adempiere ai compiti burocratici del caso.

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