Strategia di vendita di un immobile: Riconoscere l’acquirente

1739
vendita di un immobile

Come è ormai noto da anni, il settore immobiliare è ormai in declino da tempo e l’offerta è nettamente superiore alla domanda di mercato, provocando una fase di stallo non indifferente ed una situazione di crisi generale sia per colui che vuole vendere il proprio immobile, sia per l’agenzia che è chiamata a svolgere questo lavoro, nonché a concludere l’affare con un possibile acquirente.

Per tale motivazione occorre, oggi, essere al passo coi tempi ed in continuo aggiornamento affinché l’agenzia o il singolo agente immobiliare sia in grado, con il suo carisma e la sua persuasiva astuzia, di trovare uno o più possibili acquirenti realmente interessati all’immobile e nelle condizioni di poterselo permettere.

È necessario, dunque, conoscere alcune solide ed efficaci tecniche di vendita immobiliare che hanno lo scopo di aggiornare e migliorare l’agente di vendita, facendolo sorprendentemente spiccare nella moltitudine di dozzinali agenzie presenti in Italia ad oggi.

vendita di un immobile

Riconoscere l’acquirente

Uno tra i primi accorgimenti a cui dare maggiore importanza è l’acquirente. Non tutti coloro che prendono un appuntamento o decidono di visitare un’immobile, infatti, sono reali possibili acquirenti, e perciò realmente interessati all’acquisto di questi; per tale motivazione è bene saper riconoscere un semplice curioso da un potenziale e reale acquirente, facendo attenzione a pochi piccoli indizi che rappresentano la chiave per non perdere tempo con le persone sbagliate.

Uno tra questi potrebbe essere l’assenza di domande riguardanti l’appartamento ed una mancanza di interesse nei dettagli di questo, chiaro sintomo di mancata intenzione all’acquisto dello stesso.

Un’altra piccola avvisaglia è il non aver tirato in ballo il discorso del prezzo da parte del cliente, né aver messo in chiaro quanto egli sia disposto o si possa permettere di spendere in base al proprio tipo di lavoro, tanto meno aver parlato di garanzie e possibili accordature con banche per il mutuo.

Spesso, infatti, capita che il cliente sia realmente interessato all’immobile, ma che non abbia ancora parlato con la banca per capire se vi è la reale possibilità di aprire un mutuo: sarebbe, invece, buona norma informarsi prima sui parametri necessari per l’eventuale mutuo ed in seguito dare un’occhiata alle case in vendita, in modo da non far perdere tempo né all’agente, né a loro stessi.

Un atteggiamento professionale e positivo

Occuparsi dell’analisi del cliente, però, non è il solo accorgimento a cui fare attenzione quando si vuole essere intraprendenti e precisi nel proprio lavoro. È, infatti, necessario anche creare ed esporre un’immagine di sé ben studiata e costruita, che ispiri principalmente fiducia ma che, soprattutto, sia in grado di trasmettere sicurezza e positività.

Il modo in cui la persona si pone e propone, infatti, fa davvero la differenza, in questo genere di lavori; un’immagine formale è, dunque, la chiave per ottenere un forte impatto sul cliente e suscitare in lui fiducia e solidità nel servizio a questi fornito, accompagnato da un immancabile ed indomabile atteggiamento propositivo, mirato a trasmettere buone sensazioni, inducendo serenità e consapevolezza.

Essere positivi, infatti, permette di presentare una situazione in modo completamente differente, rendendo positiva e meno stressante non solo la propria attività lavorativa, ma anche il modo in cui si viene percepiti dall’esterno e, di conseguenza, anche l’effetto che si ha sulle persone con cui si interagisce.

  • Resta informato sul mercato immobiliare CLICCA QUI

Ti suggeriamo queste letture

Come affittare casa senza agenzia

Valutazioni immobiliari: Tutto ciò che c’è da sapere

Acquisto Casa: Le Tendenze, meglio comprare casa che affittarla

Le agenzie immobiliari non sono tutte uguali

Condividere