Come riportare le piante in casa: Cose da fare e accorgimenti

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Come riportare le piante in casa

Dopo la lunga villeggiatura estiva in veranda o in balcone, con l’arrivo della stagione invernale, anche la piante tornano in letargo, al riparo da temperature estreme, da piogge violente e, talvolta da ghiaccio o grandine, per fare ritorno all’interno delle quattro mura di casa nostra.

Questa semplice operazione può risultare facile e veloce a primo acchito, ma necessita di cura e di accorgimenti specifici e studiati in quanto, anche per la pianta, lo spostamento da un ambiente ad un altro rappresenta un trauma ed uno sconvolgimento dell’habitat ricreato con fatica all’esterno delle mura.

Ecco perché è bene seguire alcune semplici regole affinché lo spostamento delle piante all’interno della casa sia il più sereno possibile, sia per la pianta che per chi se ne occupa.

Come riportare le piante in casa

Accorgimenti per la pianta

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Alcune piante sono più sensibili di altre ai cambiamenti di stagione, come ad esempio Ficus, benjamina, Spathiphyllium wallisii, Dracena Capelvenere o Orchidea. Per tale motivo è bene prendersi particolare cura di questo tipo di piante, rendendo il loro spostamento più semplice e facilitando, in questo modo, il cambiamento stagionale per la pianta.

Per far sì che la permanenza della pianta sia vantaggiosa per questa, è innanzitutto necessario trovare l’esposizione adatta al tipo di pianta con cui si ha a che fare; ogni pianta, infatti, necessita di una metodologia di crescita differente: chi preferisce luoghi molto luminosi, chi non tollera i raggi diretti del sole, chi invece necessita di questi per delle determinate ore durante la giornata.

Importante è, inoltre, regolare l’umidità della pianta, umidificando la stanza nel periodo invernale o immergendo il vaso contente la pianta su un piatto di argilla espansa e acqua circa una volta alla settimana. Le innaffiature della pianta vanno effettuate non più di una volta a settimana, specie nella stagione invernale, il modo che il terriccio si mantenga umido e non ristagnante.

Spostamento della pianta

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Tenuti a mente gli accorgimenti da tenere nei confronti delle piante, si può procedere al vero e proprio loro spostamento. Per far sì che la pianta non subisca danni per via dell’esposizione diretta al freddo o per l’eccessivo sbalzo termico, sarebbe bene effettuare lo spostamento di questa prima che si effettui il reale cambiamento climatico, cosicché la pianta mantenga integre tutte le sue funzioni vitali e non arrechi alcun danno esterno alle foglie o all’arbusto.

Una volta giocato d’anticipo, è bene procedere alla pulitura della pianta sia da polveri, residui di terra e quant’altro – potando le cime con le foglie secche e ripulendo il tutto –, sia facendo un’attenta osservazione per la possibile presenza di parassiti su foglie e arbusto, procedendo a rimuovere la parte interessata e la parte superficiale del terriccio di cui si nutre la pianta, eliminando così residui di parassiti, larve o insetti.

Alcune piante possono accusare il cambiamento climatico dall’esterno all’interno, manifestando sintomi come la perdita di foglie, dovuta ad esempio ad ambienti troppo freddi o ad eccessiva esposizione all’umidità; al contrario, invece, altri tipi di piante possono manifestarsi particolarmente secche con il cambiamento d’ambiente. In questi casi la soluzione può prevedere un immersione in un secchio pieno d’acqua per qualche ora, favorendo la re-idratazione.

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