Ipoteca giudiziale: cos’è, le tipologie e come fare per rimuoverla

2021
ipoteca giudiziale

Cos’è l’ipoteca giudiziale, le tipologie, le differenze tra quella volontaria e quella legale, come iscrivere un’ipoteca giudiziale e come fare per cancellarla

L’ipoteca giudiziale può gravare su una proprietà a causa di debiti di vario tipo pendenti sul proprietario. La presenza dell’ipoteca impedisce di vendere il proprio bene, e può rappresentare un limite nei rapporti con le banche e con gli istituti finanziari.

L’ipoteca è un diritto reale di garanzia, che serve a tutelare le ragioni del creditore individuando, nel patrimonio del debitore, uno specifico bene immobile sul quale soddisfarsi in caso di inadempimento del debito.

ipoteca giudiziale

Cos’è l’ipoteca giudiziale

E’ uno strumento di garanzia nei confronti di un creditore, che qualora non si veda restituita la somma di denaro ceduta, può espropriare il bene e ricavare così un capitale. Vi sono tre tipi di ipoteca:

  • Ipoteca volontaria: può essere sottoscritta per volontà del proprietario del bene, del creditore o di entrambi, e viene ufficializzata mediante la compilazione e registrazione di un’istanza formale;
  • Ipoteca legale: questa tipologia di ipoteca è stabilita dalla legge, e in genere si utilizza come garanzia per contratti di acquisto di immobili. Serve a tutelare il venditore dall’acquirente, garantendogli la somma dovuta. Ma l’ipoteca legale non è obbligatoria, ed è possibile rinunciarvi se tutta la cifra pattuita viene pagata al momento della stipulazione del contratto di vendita o se non viene ritenuta necessaria;
  • Ipoteca giudiziale: questa tipologia avviene in seguito all’emissione di un provvedimento di tipo giudiziale, che impone al debitore di adempiere a un debito. Va richiesta formalmente dal creditore presso i tribunali competenti, e può essere posta solo su beni presenti nel registro immobiliare della Conservatoria.

La giudiziale viene emessa da un’autorità giudiziaria in seguito a una sentenza di legge, per consentire a un creditore di recuperare il proprio credito.

Per eliminare l’ipoteca il debitore deve impegnarsi a saldare il proprio debito, e se ciò non dovesse avvenire può rischiare l’espropriazione del bene che verrà utilizzato per ricavare il credito di cui è debitore.

Tuttavia, anche quando il debito viene saldato, la cancellazione dell’ipoteca giudiziale non è automatica ma va richiesta in maniera formale agli uffici competenti.

Cancellare l’ipoteca giudiziale

Effettuare la procedura di cancellazione dell’ipoteca giudiziale è fondamentale per far recuperare valore ai beni ipotecati e poterne disporre liberamente.

Questa operazione va effettuata da tutti coloro che hanno saldato i loro debiti, e deve avvenire tramite domanda formale e richiesta nei casi di:

  • Estinzione del debito che ha portato all’ipoteca;
  • Dichiarazione di perimento della proprietà su cui pende l’ipoteca;
  • Rinuncia del credito da parte del creditore, formalizzata per iscritto;
  • Vendita forzata del bene sottoposto a ipoteca.

La cancellazione dell’ipoteca può essere richiesta solo nelle situazioni sopra citate, che vanno provate da documentazione attinente.

Per l’eliminazione dell’ipoteca è necessario sottoscrivere un atto ufficiale dal notaio, pubblico o sotto forma di scrittura privata tra le parti coinvolte, e dovrà essere inoltrato al giudice che ne valuterà la fattibilità e provvederà all’estinzione dell’ipoteca.

Nel caso in cui l’ipoteca sia dovuta a un mutuo, una volta che esso sarà estinto la banca darà comunicazione agli uffici competenti affinchè avvenga la cancellazione.

  • Per saperne di più sui MUTUI visita la nostra sezione CLICCA QUI

Ti suggeriamo queste letture

Ipoteca sulla Casa – Come funziona e quali sono le tipologie

Imposta ipotecaria: che cos’è, quando si paga e come si calcola

Ipoteca volontaria: Come funziona e quanto costa

L’ipoteca legale: cos’è e come funziona

Condividere