A volte si rende necessario fare un cambio di destinazione d’utilizzo per il proprio magazzino, ma il problema è che non si sa come fare e da dove iniziare.
Con la proprietà di un immobile, può nascere l’esigenza di trasformare l’uso e la destinazione dello stesso per prepararlo a un diverso utilizzo.
Questo articolo cercherà di guidarvi nel processo, individuando le informazioni più importanti per effettuare un cambio di destinazione d’uso, partendo da un magazzino verso nuovi tipi di utilizzo.
Indice dei Contenuti
Cambiare la destinazione d’uso cambia anche la categoria catastale
La prima cosa da sapere è che il cambio riferito a una proprietà come un magazzino influisce anche sul tipo di categoria catastale specifica.
L’utilizzo di un edificio con altre finalità rispetto alla precedente potrebbe comportare questo cambio. Teniamo quindi a mente questo elemento perché potrebbe influire anche sul pagamento delle imposte per quella proprietà.
Ovviamente bisogna tenere conto di alcuni requisiti tecnici e dei criteri architettonici, della predisposizione delle stanze, degli eventuali regolamenti condominiali e così via.
Cambio destinazione: da magazzino a abitazione
Nel caso del cambio di destinazione d’uso per un magazzino che deve essere riconvertito in abitazione, i criteri da rispettare sono sicuramente quelli contenuti nei regolamenti edilizi del comune, che possono variare dall’uno all’altro con diversi dettagli a seconda del proprio contesto.
Questi requisiti riguardano ad esempio l’altezza minima dei soffitti, diversa ad esempio per salotti e camere da letto o ambienti di servizio. Altro valore da tenere in considerazione è la superfice minima, diversa per monolocali adibiti per una persona o monolocali per due persone.
Ad esempio, la superficie minima per una camera da letto di un monolocale singolo è di 8 metri quadri, per un monolocale doppio è invece di 12 metri quadri.
Cambio destinazione: da magazzino a negozio
Nel caso di un cambio di destinazione d’uso per un magazzino che vuole essere riconvertivo in negozio, i requisiti di cui tenere conto variano in base alle categorie.
Ad esempio, nel caso di negozi dedicati alla vendita di alimenti cucinati, questo tipo di categoria funzionale prevede obbligatoriamente la canna fumaria.
Da tenere conto è anche il rapporto tra la dimensione delle finestre e quella dei locali, valore che può anch’esso variare in base al comune secondo il loro piano regolatore generale e strutturale dell’ordine urbanistico, che spesso è vincolato a certi specifici valori.
Cambiare da magazzino a garage
Per il cambio di destinazione d’uso da magazzino a garage le indicazioni da rispettare possono riguardare anche la posizione.
Ad esempio, nel caso in cui la proprietà si trovi dentro un condominio, la variazione deve sempre tenere conto del regolamento condominiale, mantenendo le eventuali restrizioni specifiche previste dal regolamento.
Questi eventuali divieti di variazione comunque hanno il limite di essere validi solo se approvati all’unanimità da tutti i condomini.
In questo caso di cambio destinazione, bisogna tenere conto delle categorie catastali di appartenenza.
La categoria C2, ad esempio, indica spesso i depositi, mentre la categoria C6 indica un garage vero e proprio. Per ogni categoria bisogna pensare a un diverso passaggio.
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