Arredo bagno: guida alla scelta dei sanitari

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I vasi sanitari sono un elemento indispensabile per qualsiasi bagno, non soltanto dal punto di vista funzionale ma anche da quello estetico. Ragion per cui, è bene sceglierli in maniera adeguata, avendo in considerazione tanto gli aspetti pratici quanto quelli stilistici. In questo articolo vedremo quali sono i fattori da valutare per scegliere i sanitari più adatti al proprio bagno.

Quali fattori considerare quando si scelgono i sanitari

In linea di massima, sono tre i fattori che incidono maggiormente sulla scelta dei sanitari da installare nel proprio bagno. Il primo è il budget a disposizione che, nella maggior parte dei casi, incide in misura maggiore rispetto agli altri. In commercio è possibile trovare soluzioni adatte a tutte le tasche; per chi non ha particolari possibilità di spesa, vi sono set completi (tazza e bidet) acquistabili a meno di 100 euro mentre modelli dal design più ricercato possono superare i 300 euro la coppia. Ad ogni modo, una coppia di vasi costa in media tra i 150 ed i 200 euro.

Altro fattore che tende ad indirizzare la scelta dei sanitari è lo stile di arredo scelto per il bagno. Va da sé che i vasi debbano integrarsi il più possibile con il resto dell’arredo, ossia i mobili ma anche i rivestimenti ceramici e le finiture delle pareti. I sanitari, infatti, non sono elementi neutri (benché raramente spicchino per il design o altro) ma vanno anch’essi armonizzati all’interno del contesto rappresentato dall’arredo, specie se quest’ultimo ha caratteristiche particolarmente riconoscibili. Per farsi un’idea di quali e quante soluzioni si abbiano a disposizione, basta sfogliare il catalogo digitale di un portale specializzato come Inbagno, così da avere un’idea più chiara delle tante opzioni tra le quali è possibile scegliere.

Infine, c’è un aspetto strettamente pratico da considerare: la conformazione degli impianti. Nel caso in cui si tratti di un bagno nuovo, si possono scegliere prima i sanitari e adattare l’impianto idrico di conseguenza; qualora, invece, si proceda a sostituire i vasi preesistenti, la predisposizione degli impianti può costituire un vincolo, a meno di non approntare i necessari interventi di modifica.

I diversi tipi di sanitari

In commercio esistono vari tipi di sanitari che si differenziano tra loro per diversi aspetti; quello estetico è il più evidente e immediatamente apprezzabile ma ce n’è un altro particolarmente significativo: il montaggio, ossia il modo in cui ciascun elemento viene assicurato alla parete e al pavimento. In base a tale prerogativa, è possibile dividere i sanitari in tre categorie:

  • vasi sospesi: non poggiano a terra ma sono ancorati soltanto alla parete;
  • vasi a parete: aderiscono sia alla parete che al pavimento senza lasciare spazi;
  • vasi a pavimento distaccati: sono fissati al pavimento ad una distanza variabile dalla parete.

A ciascun bagno i suoi sanitari

Sulla base di quanto sottolineato fin qui, vediamo, in concreto, come scegliere nella maniera migliore, in base ad esigenze specifiche ed alle proprie possibilità di spesa, la coppia di sanitari che meglio si addice a ciascun bagno.

I vasi a pavimento distaccati rappresentano la soluzione più ‘tradizionale’; sono adatti ad impianti di vecchia costruzione (con gli scarichi a terra) ma sono poco funzionali per le operazioni di pulizia. Modelli dal design scolpito, abbinati ad una rubinetteria particolare, sono indicati soprattutto per bagni in stile retrò, vintage o provenzale.

I sanitari sospesi, invece, sono molto pratici, in quanto agevolano la pulizia dei pavimenti. Hanno spesso linee semplici ed essenziali, che ben si sposano con ambienti dall’arredo moderno o minimal. Lo stesso dicasi per i vasi a parete, anch’essi dalle forme regolari e uniformi, adatte anche a bagni arredati in stile industriale.

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