Mastoplastica additiva: protesi, intervento e rischi

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mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva è uno degli interventi chirurgici di bellezza più richiesto e effettivamente effettuato sulle pazienti donne nel panorama mondiale; al secondo e terzo posto abbiamo gli interventi di rinoplastica e liposuzione. Spesso si sceglie di effettuare questo tipo di intervento perché in seguito ad una gravidanza o per via dell’età il seno si svuota, ed essendo il seno uno dei cardini di distinzione in quanto femminilità per una donna, il suo cambiamento provoca malessere a livello psicologico, per questo sempre più donne scelgono di ricorrere alle mastoplastica additiva.

C’è anche quella percentuale di donne che non avendo mai avuto un bel seno, scelgono di modificare la forma, così che esse possano accettarsi in modo completo e totale.

Mastoplastica-Additiva

Chi si può sottoporre a questo tipo di operazione?

Questa operazione è consigliata in particolar modo per seni molto piccoli e privi di armonia, infatti l’intervento in sè consiste nell’ingrossamento e nel miglioramento della forma stessa del seno. O per i seni che hanno perso il proprio volume e quindi si sono rilassati particolarmente, lasciando il seno vuoto e cadente; questo avviene come abbiamo precedentemente accettato per diversi motivi, uno tra questi potrebbe essere la gravidanza, in quanto il seno subisce un cambiamento abbastanza repentino per via dell’allattamento o semplicemente a causa dell’età della paziente.

 

Scelta delle protesi

La scelta delle protesi è un momento dedicato ed incisivo, questo perché più è adatta la protesi, più c’è una buona possibilità della riuscita dell’intervento. Le protesi differiscono per forma, tipologia, peso e materiale; La loro forma può essere rotonda o a goccia, le prime sono consigliate per le donne che hanno l’esigenza di rimodellare il seno, le secondo per chi invece ha un seno abbastanza uniforme ma vi vuole accrescere la forma cercando un effetto il più naturale possibile.

Ancora possono essere liscie o rugose; quelle liscie hanno un involucro sottile e poco percepibile al tatto ma hanno più possibilità di essere rigettate, al contrario di quelle testurizzate che hanno pochissime possibilità di rigetto. Anche il silicone all’interno può avere densità differenti all’interno, per garantire comodità e sicurezza; ci sono protesi poco dense, dense e molto dense, questo permette che si adattino nei migliori dei modi.

 

Mastoplastica additiva: Rischi

Per quanto esso sia un intervento abbastanza semplice e con altissime percentuali di riuscita, come tutti gli interventi anche la mastoplastica additiva ha tutta una serie di pericoli. L’anestesia e tutto quello che concerne un intervento può comunque destabilizza il corpo umano ed essere causa di problemi più o meno gravi.

Per quanto riguarda le specifiche dell’intervento invece si possono sviluppare diverse controindicazioni, una delle quali è la contrattura capsulare che consiste nella formazione di righe della protesi perchè il corpo non riesce ad accettare del tutto il corpo estraneo.

Anche se più raramente si possono comunque verificare infezione, ipersensibilità o iposensibilità dell’areola o del capezzolo, dislocazione della protesi o formazione di pliche cutanee intorno all’impianto.

In ogni caso è fondamentale rivolgersi ad un medico esperto che potrà essere decisivo nella scelta della protesi e del tipo di intervento.

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