Fotovoltaico con Accumulo: come funziona e quando conviene?

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fotovoltaico con accumulo

L’installazione di pannelli solari sul tetto e di una batteria di accumulo può garantire l’indipendenza energetica

L’energia solare è una risorsa rinnovabile e pulita, che potrebbe sostituire in parte quella prodotta con fonti fossili. L’autoconsumo è la tecnica che permette di utilizzare in modo diretto l’elettricità prodotta dai pannelli solari con accumulo installati sul tetto della propria casa.

L’autoproduzione dell’energia elettrica è una pratica che, con un giusto investimento, può avere numerosi vantaggi e contribuire, inoltre, alla tutela dell’ambiente.

Come funziona un impianto fotovoltaico con accumulo

Un impianto solare fotovoltaico con batteria di accumulo è progettato per massimizzare l’autoconsumo di elettricità nella casa, evitando la cessione in rete della corrente.

In un impianto tradizionale, sprovvisto di accumulo, l’energia prodotta in eccesso durante le ore di esposizione solare, ovvero l’energia che non viene consumata in casa, viene ceduta alla rete nazionale mediante il meccanismo dello scambio sul posto e il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, paga questa corrente al proprietario dell’impianto.

Tuttavia, il prezzo pagato dal GSE è molto inferiore rispetto al costo dell’energia acquistata in rete (a cui vanno aggiunti anche altri corrispettivi) durante le ore serali, in cui spesso si registrano i picchi di consumo nelle famiglie tradizionali.

La batteria di accumulo, quindi, consente di ridurre al minimo la cessione di energia elettrica autoprodotta sulla rete nazionale, permettendo di autoconsumare tale energia nelle ore in cui se ne ha maggiormente bisogno, anche se queste non coincidono con le effettive ore di produzione.

Il vantaggio, in soldoni, è notevole, soprattutto quando le quotazioni dell’energia elettrica salgono. Secondo i dati forniti dagli esperti di Abbassalebollette.it, infatti, dimensionando correttamente la potenza installata e la capacità di accumulo delle batteria, l’autoconsumo di energia elettrica autoprodotta può raggiunge agevolmente il 70% del fabbisogno familiare, con una percentuale maggiore nei mesi in cui le giornate sono più lunghe e lievi flessioni nei mesi invernali.

Una famiglia media che acquista annualmente 3.000 kWh di energia elettrica dalla rete, potrebbe arrivare ad acquistare solo 8-900 kWh l’anno, che alle quotazioni attuali, rappresentano un risparmio di almeno 1.000 € l’anno sulle bollette.

Riscaldamento Elettrico: possibile con Fotovoltaico e Batteria

L’installazione di un impianto fotovoltaico con accumulo, inoltre, spalanca le porte alla possibilità di eliminare definitivamente il gas da casa, e quindi la bolletta del metano.

Ad oggi, infatti, esistono soluzioni molto diffuse e finalmente accessibili a tutti per riscaldare la casa con un impianto alimentato a corrente. Parliamo delle termopompe di calore o anche, molto semplicemente, dei climatizzatori in pompa di calore.

Chi decide di sostituire il gas con l’elettricità, inoltre, contribuisce concretamente alla riduzione delle emissioni di gas serra e particolato nell’atmosfera, rendendo la propria casa più green ed ecosostenibile.

I Prezzi del Fotovoltaico con Accumulo

Parlando di costi per l’installazione di un fotovoltaico con batteria, bisogna fare subito due precisazioni importanti:

  1. i prezzi dei pannelli solari e degli accumulatori (soprattutto quelli agli ioni di litio) si sono notevolmente ridotti nell’ultimo decennio, con prezzi che ora consentono di riuscire a realizzare un impianto domestico con meno di 10 mila euro
  2. esistono vari incentivi statali che consentono di abbattere il costo di installazione di un impianto fotovoltaico con batteria, fino anche a non spendere nulla (se si possiedono i requisiti per accedere al Superbonus 110%)

Entrando maggiormente nel dettaglio, per realizzare un impianto fotovoltaico con accumulo domestico, sono necessari:

  • progettazione preliminare
  • pannelli solari (monocristallini o policristallini)
  • strutture di supporto per l’ancoraggio
  • inverter (per convertire la corrente da continua in alternata)
  • batteria di accumulo (agli ioni di litio, al gel o al piombo)
  • installazione a regola d’arte da parte di tecnici esperti

Ognuna di queste voci può incidere sul costo complessivo dell’impianto, ma è fondamentale ribadire che, negli ultimi dieci anni, i prezzi dei pannelli solari sono scesi quasi dell’80%, come si evince dall’approfondimento sui prezzi di un impianto fotovoltaico realizzato dal portale Abbassalebollette.it, con una qualità costruttiva che è andata migliorando nel tempo grazie a processi produttivi migliorati. Il prezzo al kWp è passato dai circa 6.000 €/kWp di 10 anni fa a circa 1.000-1.500 €/kWp di oggi

Anche il costo degli accumulatori, soprattutto per quanto riguarda quelli agli ioni di litio, si sono ridotti di un 50% circa, rendendo l’acquisto di una batteria di accumulo facile da ammortizzare nel giro di pochi anni.

Queste riduzioni dei prezzi rendono, oggi più che in passato, conveniente la scelta di installare un impianto fotovoltaico con accumulo.

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