Edilizia scolastica, programmazione e progetti per un’idea di sicurezza

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interventi di edilizia scolastica

Da alcuni anni l’edilizia scolastica è un argomento al centro di discussioni e polemiche, sia per quelli che sono stati spesso incidenti e problemi che hanno coinvolto gli edifici, sia in relazione ai nuovi progetti che sono stati messi in atto allo scopo di riportare alla sicurezza molte aree del Paese.

Proprio le novità in materia di scuola e di tutela del personale e degli studenti sono elementi che si stanno affrontando in questo periodo, e conoscere gli ultimi aggiornamenti potrà essere utile non solo agli operatori del settore, ma anche a tutti coloro che abbiano interesse a capire quanto si stia facendo per l’istruzione italiana.

edilizia scolastica
Foto tratta da istruzione.it

Edilizia scolastica, al via la Conferenza Unificata

Un evento che è molto importante per la programmazione degli interventi in materia di edilizia scolastica e di sicurezza è costituito dalla Conferenza Unificata.

In questi giorni la riunione della Conferenza ha consentito di approvare un decreto contenente tutti i criteri necessari al fine di dare inizio alla programmazione triennale, quella che consentirà di sapere quali saranno i passi da seguire a riguardo fino al 2020.

Nel decreto si nota la presenza di iniziative volte alla ristrutturazione, alla messa in sicurezza e all’adeguamento sismico di molti edifici, con un occhio di riguardo anche per l’efficientamento energetico.

Il documento che è stato approvato prevede che le Regioni, nel momento in cui dovranno approvare i Piani a livello locale, dovranno concentrarsi soprattutto su:

  • Interventi per ottenere l’agibilità degli edifici;
  • Interventi di adeguamento a livello sismico;
  • Nuove costruzioni per soppiantare gli edifici eccessivamente danneggiati;
  • Interventi che adeguare gli edifici alle normative antincendio.

La nuova programmazione, inoltre, avrebbe già una copertura, costituita da 1,7 miliardi di euro, oltre a quelle che potranno essere le forme di finanziamento provenienti dalla Banca europea per gli Investimenti.

Edilizia scolastica, il rapporto di Cittadinanzattiva e i dati allarmanti

Che l’edilizia scolastica abbia bisogno di interventi, e che questi abbiano la massima priorità, viene confermato anche dai dati che sono stati diffusi alla fine di Settembre 2018 da Cittadinanzattiva.

In particolare, il Rapporto Nazionale evidenzia elementi davvero allarmanti, come il fatto per il quale nel nostro Paese ci sarebbe, in media, un crollo ogni quattro giorni di scuola.

Le scuole, inoltre, sarebbero spesso sprovviste dei certificati di agibilità statica, in quanto tre su quattro sono risultate non in regola.

Sembra, però, che il trend stia cambiando e che gli Enti Locali stiano capendo quanto sia importante intervenire per rimettere in sicurezza le proprie scuole.

All’interno del documento, infatti, si legge come siano cresciuti gli investimenti dedicati alla manutenzione da parte di Comuni e Province. Si parla di una media di stanziamenti di 50 mila euro per edificio relativamente alla manutenzione ordinaria, e di 228 mila euro per ogni struttura per gli interventi di tipo straordinario.

Tuttavia, si nota anche un grosso divario tra le diverse aree del Paese. In particolare, la Regione che più ha investito, e che continua ad investire, per l’edilizia scolastica è la Lombardia, che si occupa di stanziare in media 119 mila euro per ogni edificio, mentre la Regione che ha meno risorse utilizzate a tal scopo è la Puglia, per la quale non si arriva ad appena 3 mila euro per ogni struttura.

Edilizia scolastica, territori con esigenze urgenti

Infine, esistono situazioni nelle quali sarà fondamentale intervenire, come accade in Sicilia, Regione nella quale arriveranno 78 milioni di euro per consentire lo svolgimento degli interventi, in Toscana, territorio nel quale sarà necessario più di un miliardo di euro per ripristinare la sicurezza, e in Molise.

Proprio il sindaco di Campobasso si è, infatti, trovato a dover chiudere più di venti edifici per i grossi rischi legati alle possibilità di crollo.

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