Dieta in gravidanza: Consigli sui cibi da mangiare e da evitare

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dieta in gravidanza

Siete in dolce attesa ma non sapete proprio come regolare la vostra alimentazione?

Si sa, la maggior parte delle donne tende a fare dei gravi errori durante la gravidanza perché vivono con la convinzione che il futuro pargolo aumenti il metabolismo basale della futura mamma, (fatto in parte vero), e che quindi sia necessario “mangiare per due”. Mi dispiace, niente di più sbagliato, infatti una dieta non bilanciata o sovradosata nei principali componenti, (eccesso di proteine, carboidrati, grassi o fibre), può risultare molto dannosa anche per l’ospite.

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Dieta in Gravidanza: Consigli preziosi

Viene infatti sempre consigliato di mangiare allo stesso modo di sempre, facendo attenzione alla qualità del cibo e alle caratteristiche nutrizionali di esso anche perché un aumento di peso non ponderato con la crescita del feto potrebbe far insorgere problemi di obesità nella madre e nel futuro nascituro oltre che problemi di pressione alta e diabete.

L’aumento di peso suddiviso nelle circa 40 settimane di gravidanza dovrebbe aggirarsi intorno ai 225 g guadagnati ogni settimana di gravidanza per un totale di circa 9 kg. Variazioni molto al di sopra o molto al di sotto dei 9 kg sono sintomo di alimentazione scorretta o altri problemi di salute, ad esempio deficit nell’assorbimento di alcuni macro e microelementi o vitamine e minerali.

Durante la gravidanza la donna ha bisogno di una quota calorica maggiore sia per la formazione di nuovi tessuti da parte del feto, della placenta e dell’utero, sia per l’aumento della sua massa sanguigna e del tessuto adiposo. Inoltre il metabolismo basale aumenta nel 2° e nel 3° trimestre di gravidanza e così il consumo calorico associato ai movimenti della donna cresciuta di peso.

Attualmente per donna italiana si raccomandano 200-300 calorie in più al giorno, se si considera un totale di circa 2000 calorie giornaliere, l’aumento è quindi consigliato in una percentuale del 10-15% del fabbisogno in più sul totale.

Cosa mangiare e non mangiare

si consiglia di evitare quanto più possibile i prodotti derivati da cereali raffinati senza tuttavia eliminarli del tutto, ad esempio, eliminare il glutine sarebbe deleterio per la corretta formazione degli enzimi digestivi del nascituro; si tende a preferire l’assunzione dei carboidrati da altre fonti che favoriscono un rilascio più lento dei carboidrati stessi, (tuberi, legumi o farine/impasti integrali), per evitare fenomeni di iperglicemie seguite da ipoglicemie repentine e croniche.

Assumere verdure ad ogni pasto e frutta ma quest’ultima solo negli spuntini o a colazione ad esempio; frutta e verdure vanno lavati con attenzione e possibilmente disinfettati ma su quest’ultimo punto ci sono diverse scuole di pensiero, molti preferiscono assumere verdure solamente sciacquate per favorire la formazione degli anticorpi in modo più naturale possibile.

Evitare, se possibile, il consumo di cibi preconfezionati o conservati, preferire l’olio d’oliva ad altri condimenti grassi perchè privo di residui tossici, (l’olio di oliva è l’unico olio ottenuto per spremitura a freddo, gli oli di semi sono estratti con calore o sostanze chimiche), assumere proteine alternate animali o vegetali più o meno ad ogni pasto (solo quelli principali possibilmente), è importante l’assunzione delle proteine animali perchè contengono degli amminoacidi essenziali non sintetizzabili dall’organismo dell’uomo.

Assumere latticini è importante ma un eccesso potrebbe causare infiammazioni del tratto basso intestinale o creare acidità o scompensi vari, (si ricorda in questo caso che le caseine, proteine del latte e del formaggio, sono considerate possibili cancerogene anche se il latte vaccino e ovino è quasi sovrapponibile a quello umano come caratteristiche organolettiche e nutrizionali.

E’ scontato che bisogna evitare dolci (anche se in gravidanza si hanno voglie di dolci sfrenate) e l’assunzione di droghe di ogni tipo (caffè, the, cacao, eccitanti vari naturali, farmaci anestetici o antisettici, cannabinoidi, oppiacei, alcool, ecc.). Per il resto non ci sono limitazioni di altro genere, buona gravidanza e buon appetito!

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