Legge USA contro i deep fake: Le normative contro il nuovo fenomeno

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deep fake e i social network

Nel Novembre del 2017 dei video sono apparsi su www.reddit.com con foto di celebrità sovrapposte a video pornografici, resi possibili da software che utilizzano il machine learning per analizzare le foto del soggetto, ‘imparare’ la mappatura della loro faccia e sovrapporla su altri obiettivi, con risultati estremamente convincenti.

Questa tecnologia open source è tipicamente chiamata “deep fake”, un misto tra le parole “deep learning” e “fake”.

Nel Gennaio del 2018, un’applicazione molto semplice da usare ha reso disponibile la tecnologia deep fake al pubblico generale e agli utenti senza conoscenze tecniche.

deep fake

Le azioni contro i deep fake

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Il rappresentante del partito democratico americano, Adam Schiff, ha avvisato che i video deep fake potrebbero avere risultati disastrosi sulle elezioni 2020.

“E’ tempo che i social media impongano delle polizze per proteggere gli utenti da questo tipo di malainformazione prima del 2021. Dopo sarà troppo tardi.”

L’avviso è arrivato durante un’assemblea del comitato dell’intelligence americana, centrato sull’analisi dei rischi della sicurezza informatica contro la nazione e le elezioni.

Il comitato ha ospitato esperti del settore dalle università per preparare strategie verso la restrizione da parte del governo e delle piattaforme mediatiche dei deep fake.

All’inizio dell’assemblea, Schiff ha sfidato l’immunità data alle piattaforme dalla sezione 230 dell’Atto sulla Decenza Mediatica, chiedendo agli esperti se il congresso debba modificare la legge che al momento non rende i social media responsabili del contenuto caricato sulle loro piattaforme.

Danielle Keats Citron, professoressa di legge presso la Maryland Carey School, ha risposto suggerendo che il congresso forzi le piattaforme a moderare con cautela i contenuti caricati dagli utenti in modo da ottenere l’immunità prevista dalla sezione 230.

“L’immunità federale dovrebbe essere conferita a coloro che utilizzano pratiche corrette, non gratuitamente come accade oggi. L’interpretazione attuale della sezione 230 non dà alle piattaforme alcun incentivo al moderare il contenuto distruttivo dei deep fake.”

La causa dell’assemblea

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L’assemblea è stata convocata solo poche settimane dopo il rilascio di un deep fake a sfondo politico, in cui la portavoce della camera Nancy Pelosi viene rappresentata ubriaca, che si è sparso rapidamente sui social media.

Ogni piattaforma ha reagito in modo diverso, Youtube ha rimosso il video, Facebook ha lasciato che gli utenti si occupassero di confutarlo, Twitter non ha preso alcuna azione.

Nel corso dell’assemblea, è apparso che i legislatori stessero pensando a possibili leggi e metodi che permettano alle piattaforme in modo autonomo di trattare il problema.

Gli esperti hanno raccomandato tutto, dal richiedere l’autenticazione dei video all’origine fino al richiedere alle piattaforme di rimuovere i video fake, dando la priorità a quelli virali.

“Forse, sfortunatamente, dovremmo dire alle persone che qualcosa è satira fino a quando non viene provato il contrario. E’ una cosa patetica, ma allo stesso tempo potrebbe essere ciò che ci toccherà fare”, ha dichiarato il repubblicano Bran Wenstrup.

I risultati dell’assemblea

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Nessuna delle proposte ha prodotto risultati, ma l’assemblea ha dimostrato che i membri del congresso prendano seriamente questa minaccia, effettuando ricerche senza dibattiti su piattaforme privilegiate.

Come detto dalla repubblicana Val Demings, “Internet è la nuova arma preferita”.

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