Car Pooling, un primo passo per un futuro sostenibile

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car pooling

In Italia il settore dei trasporti è responsabile del 49% delle emissioni inquinanti e la maggior parte delle polveri sottili disperse nell’atmosfera derivano dal traffico stradale. La metà delle emissioni sono quindi derivate dai trasporti, una percentuale davvero troppo elevata.

Sarebbe necessario da parte dei comuni, l’adozione di un sistema di mobilità Green per preservare, non solo la salute dell’ambiente, ma anche la nostra.

Il primo passo nel futuro per una mobilità sostenibile

Sarà capitato a tutti voi di rimanere imbottigliati nel traffico, magari nella pausa pranzo, in macchina con un collega, e di dire “Ma non avremmo fatto prima a piedi?”.

Il primo passo quindi è necessario che lo facciano i cittadini, scegliendo mezzi di trasporto elettrici per ridurre la concentrazione di emissioni tossiche o dannose, ad esempio, oppure utilizzando biciclette, skateboards elettrici, monopattini elettrici, hoverboard o ancora servizi di car sharing, se ci riferiamo a viaggi più o meno lunghi.

Il principale obiettivo del futuro è quello di indirizzare il tema nella sensibilizzazione ai trasporti sostenibili questo porterebbe a ridurre sensibilmente il traffico, migliorare la qualità dell’aria, prevenire il degrado urbano e tagliare i consumi energetici, abbandonando progressivamente i combustibili fossili.

In molte città già sono operativi i primi mezzi elettrici per linee non troppo lunghe, sono fitte le reti delle piste ciclabili e i cittadini hanno molta più fiducia nelle piattaforme di car-sharing.

Come ad esempio la nota BlaBlaCar, fondata nel 2006 da Frédéric Mazzell, in Francia. Ebbe una rapidissima crescita fin da subito, inizialmente era totalmente gratuito, poi furono inserite delle tasse relative alla prenotazione o alla pubblicazione del passaggio, che furono successivamente tolte, rendendo nuovamente tutto gratuito.

car pooling
immagine tratta dal sito ufficiale

Cos’è il car pooling?

Il car pooling si colloca, a fianco di altre attività di condivisione quali ad esempio la condivisione di auto urbana o l‘affitto della propria abitazione per brevi periodi, all’interno del modello economico di consumo collaborativo.

Il successo della piattaforma è dovuto al notevole investimento che è stato fatto sopra, per pubblicità e per far notare l’applicazione, il tutto unito ad una marea di giudizi positivi e la voglia di innovazione sostenibile.

In questo modo infatti si sfrutta al massimo una vettura spendendo il minimo. Un viaggio Milano-Roma è anche possibile trovarlo al di sotto dei 20€, sicuramente molto meno di un treno.

In ogni caso ha una marea di comodità ma anche di scomodità, i trasporti pubblici generalmente sono costanti e passano sempre, i viaggi di blablacar non sono flessibili come orari e spesso hanno dei buchi enormi, un giorno intero potrebbe essere senza passaggi ad esempio.

Tornando alla città, e alla mobilità della città, la bicicletta, normale o a pedalata assistita o elettrica, rimane la scelta migliore.

In questo caso sarebbe il comune a dover offrire un servizio di trasporti ciclabile, con una pista ciclabile e dei mezzi in affitto.

Molte città hanno già sperimentato questo progetto ma in linea di massima nessuna di queste è andata a buon fine, il vandalismo prevale, e più è grande la città e maggiori sono gli atti di vandalismo.

Probabilmente non siamo ancora pronti per avvicinarci al mondo dell’eco-friendly, ma ci siamo molto vicini.

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