Volkswagen e le auto elettriche e a metano

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Nella grande sfida della mobilità viene fuori improvvisamente un leader doppiamente ibrido. Ibrida è, in gran parte, la serie di auto con motore elettrico la quale si sta sempre più aggiudicando una quota di mercato sempre più consistente.

Ma ibrida è, sostanzialmente, la tipologia che si va imponendo: una combo gas – elettricità. E’ questa la risposta alla domanda creatasi dalla necessità di eliminare gas nocivi ed emissioni di anidride carbonica in tempistiche estremamente rapide.

volkswagen elettrica

La Volkswagen al Vienna Motor Symposium

Al “Vienna Motor Symposium” la Volkswagen ha dimostrato, ciò di cui è capace attraverso l’esposizione delle novità destinate alla amplia solidificazione di alimentazioni con sistemi mild hybrid a 48 V, avanzati motori turbodiesel anche con varianti ibride e il più innovativo motore a metano.

L’astuta idea della Volkswagen, casa tedesca, include l’unione di motori a gasolio ed a metano, nuovi sistemi ibridi ma sopratutto alimentazione completamente elettrica; iniziative finalizzate, al raggiungimento dell’obiettivo di emissioni medie di CO2 pari a 95 g/km prescritto dall’Unione Europea dal 2020.

Il sistema mild hybrid a 48 V, è capace di ridurre consumi ed emissioni senza dover rinunciare a dinamismo ed estremo comfort grazie alla spinta elettrica, riuscirà ad assorbire sulla prossima Golf ed ha come obiettivo quelli di rendere l’alimentazione ibrida della sua bestseller economicamente sostenibile per una vasta clientela.

Le 120 imprese a Verona Fiere

Le somme algebriche che dipingono questo panorama sono racchiuse in un rapporto che è stato presentato nell’ottobre del 2018 a Oil&nonoil, la tre giorni che incarna a Verona Fiere oltre 120 imprese del settore e che in quell’occasione aveva messo alla ribalta il tema dei carburanti liquidi e gassosi di fronte alla battaglia dell’innovazione tecnologica e della mobilità sostenibile.

L’analisi dell’Oil&nonoil ci rivela che nel 2030 stima che circa 13milioni di auto a gas saranno guidate in Europa; dieci volte superiore al livello al quale si è  attualmente arrivati. Anche gli autobu a gas supereranno il terzo del totale di quelli che attualmente sono in circolazione un quarto della percentuale i camion mentre sorprendentemente i veicoli commerciali addirittura si moltiplicheranno per 21 volte.

Chiaramente è importante sottolineare che più gas non implica una riduzione dell’elettrico, infatti la crescita delle auto a metano ed anche di quelle a gpl si va ad inserire perfettamente in una rete capillare molto fitta di alimentazione dell’auto elettrica.

Tra l’altro anche i risultati della “macchina con la spina” sono veramente stupefacenti, questa in base alle previsioni dell’Aie ovvero dell’Agenzia internazionale dell’energia, in poco più dieci anni permetterà di economizzare una quantità di petrolio che corrisponde alla produzione dell’Iran; ovvero circa il doppio del consumo italiano 2,6 milioni di barili al giorno.

Inoltre Bloomberg prevede che con altissime probabilità già nel 2040 ci sarà il sorpasso: che consiste nel fatto che  un terzo del parco circolante globale sarà composto da veicoli elettrici -le vendite di questi veicoli rappresenteranno la maggioranza, il 55% del totale. E già nel 2024 l’auto elettrica costerà meno di quella alimentata con i combustibili fossili.

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