Domicilio sanitario: Cos’è e quando richiederlo

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Abitare altrove, lontani dalla propria residenza, può comportare grosse seccature, anche in ambito medico. Se vi ritrovate per lavoro, per studi o per cure temporanee fuori dal vostro comune di residenza, potete richiedere il domicilio sanitario.

Domicilio sanitario

Cos’è il domicilio sanitario

Il domicilio sanitario consente ai cittadini italiani che risiedono in una città differente da quella di residenza, di poter ricevere assistenza sanitaria presso la città temporanea. Si può richiedere il domicilio sanitario temporaneo solo per finestre di tempo non inferiori ai 3 mesi e non superiori ai 12 mesi. La richiesta, però, è rinnovabile, pertanto in caso di trasferte più lunghe, nessun problema, basta rinnovare la richiesta.

 

Chi può fare richiesta di domicilio sanitario temporaneo

Possono richiederlo tutti i cittadini italiani che si sono trasferiti temporaneamente per motivi di studio, lavoro, ricerca di lavoro, ricovero o assistenza sanitaria.
Occorre essere già iscritti all’ASL e avere, quindi, un medico curante.

 

Come si richiede

Occorre compilare il modulo, facilmente ottenibile on-line, indicando il proprio indirizzo di domiciliazione e i motivi del trasferimento.

È altresì possibile richiedere, nello stesso modulo, la domiciliazione per più membri del nucleo familiare, presentando così una singola istanza.

Il modulo va presentato presso l’attuale comune di dimora assieme ai seguenti documenti:

  • La propria tessera sanitaria
  • Un documento di riconoscimento personale per ogni membro indicato nel modulo, in corso di validità (val bene la patente, la carta d’identità o il passaporto)
  • Il sopra citato modulo
  • Una giustificazione per il trasferimento. Puoi avvalerti di un’autocertificazione o presentare dei documenti che certifichino l’assunzione presso un posto di lavoro, una copia d’iscrizione universitaria o un documento di ricovero.

 

Certificazioni da presentare

In caso di trasferimento per motivi lavorativi, occorrerà presentare una dichiarazione redatta dal proprio datore di lavoro (o anche un’autocertificazione) nella quale si indica anche la sede lavorativa e l’attività svolta.

Nel caso in cui il motivo del trasferimento sia per studio, occorrerà presentare una copia del documento di iscrizione presso la scuola o l’università.

I richiedenti domicilio per motivi sanitario-assistenziali, dovranno allegare un’autocertificazione che indichi le motivazioni della necessità di assistenza.

Se ti trasferisci con lo scopo di cercare un lavoro, dovrai presentare una regolare copia di iscrizione presso il centro per l’impiego locale.

Se richiedi il domicilio per ricongiungerti con minori in affidamento, dovrai allegare anche il documento che formalizza l’affido del o dei minori in questione.

Nel caso in cui la richiesta per il domicilio sanitario per motivi religiosi, basterà allegare una semplice autocertificazione nella quale specificare le tue personali motivazioni.

Per le richieste di domicilio sanitario in quanto sei un militare in carriera, occorrerà allegare ai documenti una propria autocertificazione oppure un certificato ufficiale rilasciato dalla forza pubblica nella quale si presta attualmente servizio.

Per le richieste di domicilio dopo essere stato ricoverato in una struttura (come una casa di riposo, istituto per anziani, ecc.) dovrai allegare ai documenti una dichiarazione proveniente dalla struttura stessa o un’autocertificazione che attesti il ricovero.

Qualora volessi richiedere il domicilio per svolgere il servizio civile, occorre allegare una propria autocertificazione che specifichi il nome dell’ente presso il quale effettuerai il servizio.

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