La Flotta di bus elettrici a Shenzhen, costi e sostenibilità

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città di shenzhen

Cos’è la flotta di  Shenzhen?

Shenzhen è una città sub-provinciale della Repubblica Popolare Cinese appartenente alla provincia di Guangdong nella Cina continentale meridionale. È una metropoli che conta ben 13 milioni di abitanti ed è in continua espansione.

Nel centro di Shenzhen la densità di abitanti su km quadrato è di 6350, un numero elevatissimo che presuppone dei livelli di inquinamento notevoli. Ragion per cui il comune di Shenzhen ha messo in circolo una flotta di 16.000 autobus, tutti elettrici, e 22.000 taxi, vi basti pensare che è pari a tre volte il numero di tutti i bus di New York, e 8 volte tutti i bus di Los Angeles.

Ebbene, in questo caso i mezzi sono tutti concentrati in una sola metropoli e sono tutti quanti, dal primo all’ultimo, elettrici, e quindi a zero emissioni. La Cina quindi è una delle nazioni più spinte verso la sostenibilità ambientale anche perché è contemporaneamente una delle nazioni più inquinanti.

Oltretutto questo progetto era stato programmato come finito nel 2020, invece questa flotta si è presentata con ben 2 anni di anticipo riuscendo a sbalordire tutti tra cittadini e istituzioni.

bus elettrici

Bus Elettrici: Quali sono i costi?

Il programma di conversione elettrica di Shenzhen costa all’amministrazione centinaia di milioni di euro: nel solo 2017 si stima siano stati utilizzati 3,3 miliardi di yuan, pari a circa 430 milioni di euro.

Investimenti che sono serviti non solo al rinnovamento della flotta di autobus e taxi, ma anche per creare un’adeguata rete di infrastrutture. Questo progetto “made in China” probabilmente riuscirà a ravvivare gli animi delle nazioni che avevano perso quasi totalmente le speranze per la sostenibilità, dando peso solo alle questioni economiche nascoste dietro le industrie dei trasporti.

Lo sforzo è stato enorme, anche perché ha richiesto tanti altri interventi. Si stanno infatti approntando la bellezza di 510 stazioni che serviranno ad ospitare i bus e a ricaricarli, le quali ospiteranno in totale 8.000 punti di ricarica, così da poter ricaricare metà della flotta in qualsiasi momento.

E le stime riguardanti i benefici ambientali di questo investimento nel trasporto sostenibile sono certamente incoraggianti: la flotta di bus elettrici di Shenzhen, che conta 16.000 mezzi, farà risparmiare alla metropoli circa 345.000 tonnellate di carburante all’anno, consentendo così una grandissima riduzione delle emissioni di anidride carbonica e migliorando notevolmente la qualità dell’aria.

Sheng Jingyu, responsabile generale dei trasporti di Shenzhen, ha dichiarato: «vogliamo rimpiazzare gradualmente anche tutti gli attuali taxi alimentati a carburante con altrettanti taxi elettrici, e vogliamo farlo entro il 2020, se non perfino prima».

La crescita dei veicoli elettrici diventa ogni anno sempre più veloce, Stando a Bloomberg, nel 2040 i veicoli elettrici costituiranno il 35% del mercato automobilistico nazionale.

Ma se tutte le città prendessero esempio da Shenzen, questo risultato si potrà raggiungere anche prima del 2040″.

«Ora gli autobus sono così silenziosi che ci sono arrivate richieste di dotarli di un cicalino, in modo che le persone possano sentirli arrivare», sostiene Joseph Ma, responsabile del progetto di elettrificazione dello Shenzhen Bus Group, la più grande delle tre principali compagnie di autobus della città.

Infatti, un’altro dei motivi per il quale è stato appoggiato da tutti questo cambiamento è perché la gente era stufa dei vecchi motori diesel, sia del rumore assordante, sia dell’odore pesante e l’aria irrespirabile delle emissioni.

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