
L'uso di costruire case di legno negli Stati Uniti - casalive.it
Per quale motivo nonostante la presenza di trombe d’aria, uragani ed altre catastrofi naturali in America costruiscono le case di legno?
La scelta dei materiali da costruzione nelle abitazioni residenziali rappresenta un tema che continua a suscitare interesse e dibattito, soprattutto quando si osservano le differenze tra due realtà come gli Stati Uniti e l’Italia. Negli Stati Uniti d’America, il legno domina le tecniche edilizie residenziali, mentre in Italia la costruzione si affida prevalentemente al cemento. Questa distinzione nasce da un insieme complesso di ragioni che riguardano la disponibilità delle materie prime, ragioni culturali, climatiche, normative ed economiche.
La prevalenza del legno negli Stati Uniti: disponibilità e sostenibilità
Negli USA, l’abbondanza di foreste di conifere come pini e abeti fornisce un accesso facile ed economico al legname, un bene naturale rinnovabile. Questo fattore è determinante nella diffusione delle case in legno, che possono essere realizzate in tempi molto rapidi grazie a tecniche che includono la prefabbricazione. La rapidità costruttiva è un vantaggio cruciale in un mercato immobiliare dinamico, in cui la domanda di abitazioni veloci da costruire è elevata.
Oltre alla convenienza economica e alla velocità, un punto di forza del legno è il suo profilo ecosostenibile: essendo un materiale rinnovabile, il legno contribuisce a ridurre l’impronta ambientale degli edifici, abbassando le emissioni di carbonio rispetto ai materiali cementizi. La crescente sensibilità ambientale negli Stati Uniti ha favorito la diffusione delle abitazioni in legno, viste come soluzioni più ecologiche e con ottime proprietà isolanti, capaci di mantenere il calore in inverno e la frescura d’estate. Inoltre, la leggerezza del legno lo rende particolarmente adatto a zone sismiche, offrendo maggiore elasticità e resistenza alle sollecitazioni meccaniche.

In Italia, invece, il cemento armato e altri materiali cementizi dominano il settore edilizio residenziale. Questa scelta è profondamente radicata nella storia e nella cultura architettonica del paese, dove la tradizione edilizia si è sviluppata attorno a materiali come pietra e laterizio. Il cemento è percepito come sinonimo di solidità e durata nel tempo, valori molto apprezzati dagli italiani che vedono la propria abitazione come un investimento destinato a durare per generazioni.
Un altro elemento fondamentale che rafforza la preferenza per il cemento riguarda le normative edilizie italiane, tra le più rigorose in Europa, soprattutto in materia di sicurezza antisismica. Le aree sismiche italiane richiedono strutture robuste e resistenti, e il cemento armato, se progettato e realizzato correttamente, garantisce un livello di protezione elevato per le famiglie. Dal punto di vista climatico, le regioni settentrionali caratterizzate da inverni rigidi e nevosi trovano nel cemento e nel laterizio materiali capaci di sostenere carichi pesanti e di offrire durabilità.
Differenze culturali e prospettive future nell’edilizia residenziale
La distinzione tra case in legno e case in cemento riflette anche profonde differenze culturali. Negli Stati Uniti, la casa è spesso concepita come un bene rinnovabile e flessibile, mentre in Italia l’abitazione è vista come un patrimonio destinato a durare. Questa differenza si traduce in approcci costruttivi molto diversi, che si sono consolidati nel tempo e sono supportati da diverse normative e condizioni climatiche.
Tuttavia, il panorama globale dell’edilizia sta cambiando. Le innovazioni tecnologiche nel campo delle costruzioni, la crescente domanda di abitazioni eco-compatibili e le politiche di sostenibilità potrebbero portare a una convergenza tra le due tradizioni. Si prevede che in futuro si assisterà a una maggiore integrazione tra legno e cemento, con soluzioni ibride che uniscono la rapidità e la sostenibilità del legno alla robustezza e alla durata del cemento, offrendo così ai consumatori il meglio di entrambi i mondi.