Da poco una notizia ha fatto scalpore, in Australia gira il primo treno alimentato al 100% con energia rinnovabile. Il progetto è partito dall’azienda di trasporti ferroviari Byron Bay Railroad, che ha recuperato un vecchio convoglio abbandonato e, modoficandolo, l’ha reso completamente ad energia solare.
La linea passa nel centro di Byron Bay, una cittadina del nuovo Galles del Sud, e arriva fino alla zona turistica ricca di resort, lungo tre chilometri di binari e possiede cento posti a sedere.
Byron Bay era conosciuta come luogo di aggregazione di surfisti e comunità hippie, ma da poco si è trasformata nella capitale dell’eco-friendly.
Inizialmente il convoglio era alimentato con un motore diesel di alta cilindrata, molto inquinante di conseguenza, ed è stato sostituito da un motore da 30 kW ad energia solare, compreso di accumulatore e stazione di ricarica.
I pannelli solari integrati alla locomotiva e i tetti delle carrozze sono di 6,5 chilowatt, mentre il generatore solare installato a bordo è alimentato da una batteria da 77 chilowattora.
Il sistema di ricarica a frenata permette di recuperare fino a un quarto dell’energia elettrica.
Se calcolassimo che il consumo energetico per ogni viaggio sia di quattro chilowattora, ogni ricarica potrebbe coprire dalle 12 alle 15 corse, un numero non indifferente insomma.
Sull’onda Australiana decide di affacciarsi anche il Regno Unito, che entro il 2020 sarà aperto alle rinnovabili per un risparmio annuo maggiore a 5 milioni di sterline.
Oppure l’Olanda, già nel 2017, attraverso il gruppo ferroviario NS ha raggiunto l’ambizioso obiettivo di alimentare al 100 per cento i convogli con l’energia prodotta dal vento dei campi eolici installati sia a terra che in mare.
Mentre in India sono stati inaugurati alcuni treni con pannelli solari per alimentare luci e ventilatori di bordo.
In realtà anche la nota azienda di trasporti ferroviaria italiana sarebbe riuscita ad adeguarsi alla nuova onda eco-friendly, proponendo di mettere dei pannelli solari sulle carrozze per alimentare alcuni servizi o parti del treno (es. luci interne, condizionatori, ecc.).
Il progetto pilota denominato PVTrain, per la sperimentazione dei pannelli solari in ambito ferroviario, si inserisce nell’ambito del Programma comunitario “Life Ambiente”.
Per questo progetto la Comunità Europea ha concesso un contributo pari a 616.000€, una somma che coprirà la metà del costo dell’iniziativa.
La sperimentazione durerà due anni e interesserà un campione di 10 tipi di carrozze, locomotori e carri merci. I pannelli vengono applicati sui tetti delle locomotive con dei rotabili di pannelli fotovoltaici al silicio amorfo, quindi adatti alle superfici curve.
Trenitalia ha ottenuto il premio nazionale per l’ambiente “Gianfranco Merlì” (edizione 2002), conferito dall’associazione Nazionale di Tutela Ambientale per “l’alto valore dell’iniziativa” che rappresenta un “incentivo generale ad un maggiore e concreto impegno per l’ambiente”.
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