
Bollette, come risparmiare senza rinunciare alle comodità - casalive.it
I dati di EnergyUp mostrano rincari oltre le attese per gas ed elettricità nei condomini. Il governo corre ai ripari, ma servono misure concrete anche in casa.
La stagione termica 2024/2025 si apre con un doppio rincaro per le famiglie italiane che vivono in condominio. Secondo i dati raccolti dall’Osservatorio EnergyUp, le spese per l’energia sono aumentate in modo significativo rispetto allo scorso anno: +16% per la bolletta elettrica, +36% per il gas. Un aumento che pesa sul bilancio delle famiglie già messe alla prova dall’inflazione e dai costi di gestione quotidiana. Il consumo medio annuo per condominio è salito a 2.700 kWh per l’elettricità (+4%) e a 13.000 Smc per il gas (+9%), ma ciò che preoccupa sono i costi ben oltre le previsioni iniziali: +20% sull’energia elettrica e +35% sul gas, a fronte di stime molto più contenute fatte solo pochi mesi fa.
Crisi del gas e inverno rigido: perché i prezzi continuano a salire
Il principale responsabile resta il mercato del gas, che rappresenta circa il 40% del mix energetico nazionale. A peggiorare la situazione, un fatto storico: dal 1° gennaio 2025 l’Europa non riceverà più gas russo tramite gasdotti, chiudendo di fatto un’epoca durata oltre quarant’anni. Questa svolta ha ridotto la disponibilità di gas a livello continentale, aumentando la pressione su domanda e prezzi.

Nel frattempo, l’Italia ha vissuto un inverno più rigido della media, con temperature scese di 1,5 gradi sotto la media nazionale tra novembre e dicembre. Il risultato è stato un aumento della domanda di gas del 10% in appena due mesi. A complicare le cose, la scarsa produzione da fonti rinnovabili, in particolare nel Nord Europa, ha costretto le centrali a gas a lavorare a pieno regime. Di conseguenza, si è accelerato il consumo delle scorte e aggravato il disequilibrio tra domanda e offerta.
Il governo ha risposto con il decreto-legge n. 19/2025, che introduce un contributo per i nuclei familiari con ISEE sotto i 25.000 euro e un fondo da 600 milioni di euro per accompagnare la transizione energetica nelle imprese. Misure urgenti, ma non risolutive, in un contesto segnato anche da una certa instabilità geopolitica che coinvolge sempre più anche i rapporti tra Europa e Stati Uniti.
I consigli pratici per contenere consumi e spese in casa
Nel frattempo, la gestione degli stoccaggi resta una questione aperta. L’Unione Europea ha fissato l’obiettivo del 90% di capacità riempita prima della prossima stagione termica, ma questa mossa potrebbe aumentare ulteriormente i costi nel breve periodo, portando nuovi rincari già dall’autunno.
In assenza di una bacchetta magica, resta centrale il tema del risparmio energetico domestico. Alcuni consigli, raccolti da Aires e Applia Italia, possono fare la differenza. Ad esempio, evitare il ciclo rapido in lavatrice o lavastoviglie: consuma più energia. Il ciclo Eco, anche se più lungo, consente un risparmio concreto. Usare la lavastoviglie invece del lavaggio a mano permette di tagliare fino al 60% di consumo elettrico e oltre l’80% dell’acqua. Anche programmare gli elettrodomestici nelle fasce orarie più convenienti aiuta ad abbattere la spesa.
Un accorgimento semplice ma spesso trascurato è la posizione del frigorifero: meglio se lontano da fonti di calore come forni e termosifoni. Infine, confrontare le offerte luce e gas resta uno dei modi più efficaci per risparmiare. Le tariffe sul mercato libero variano spesso e affidarsi a un comparatore può aiutare a trovare l’opzione più adatta alle proprie abitudini.
Nel complesso, la situazione energetica resta tesa, ma con qualche attenzione in più, è ancora possibile difendere il proprio bilancio familiare, anche in un inverno segnato da prezzi instabili e consumo in crescita.