
Come dovrebbe essere la tua casa dopo i 50 anni - (casalive.it)
Rinnovare gli spazi domestici dopo i 50 anni scegliendo arredi di qualità e oggetti che riflettano personalità benessere ed eleganza
Con il passare degli anni, il modo di vivere gli spazi domestici si evolve inevitabilmente. Non si tratta solo di una questione di gusti, ma di un vero e proprio cambiamento nel modo di percepire e vivere l’ambiente in cui si trascorre gran parte del tempo.
In particolare, superati i 50 anni, secondo gli esperti di design d’interni, è importante fare una selezione accurata degli oggetti e degli arredi presenti in casa per creare ambienti più autentici, funzionali e in linea con il proprio benessere.
L’importanza di un arredamento consapevole dopo i 50 anni
«Dopo i 50 anni, ci siamo guadagnati una vita curata», spiega Jennifer Fordham, CEO e interior designer principale di Pembrook Interiors. «Abbiamo sviluppato la saggezza necessaria per progettare gli ambienti in modo ponderato, senza più bisogno di seguire mode passeggere o accumulare oggetti inutili. A questo punto, il nostro istinto guida le scelte, poiché comprendiamo pienamente quanto l’ambiente domestico influisca sul nostro benessere quotidiano».

Uno degli errori comuni è mantenere cuscini con scritte banali, tende generiche o quadri di moda che non rispecchiano più i propri gusti. Fordham suggerisce di sostituire questi pezzi con trattamenti personalizzati per le finestre in tessuti pregiati che invecchiano con eleganza e con opere d’arte che raccontino la propria storia personale. Chi ama ospitare spesso tende ad accumulare set di piatti disomogenei e gadget da cucina poco usati.
L’illuminazione gioca un ruolo cruciale. Fordham sottolinea che dopo i 50 anni è fondamentale dotare la casa di un sistema di illuminazione stratificata, che preveda lampade da tavolo, applique e dimmer per regolare l’intensità. «I nostri occhi necessitano di una luce più accurata e la nostra estetica raffinata merita più di un semplice apparecchio da cantiere» afferma.
Liz Williams, fondatrice di Liz Williams Interiors, consiglia di eliminare le cornici obsolete, soprattutto quelle ingombranti o troppo elaborate che possono appesantire gli spazi. Meglio puntare su cornici minimaliste in lino, pelle o rattan che valorizzino le immagini, rendendole parte integrante di un racconto visivo coerente e armonioso.
Lauren Winsor di House of Winsor Interiors invita a sostituire foto scolastiche o gallerie familiari stagionate con opere d’arte originali, fotografie in bianco e nero o pezzi da collezione legati ai propri viaggi. «Mostrate la vostra storia unica attraverso gli oggetti che scegliete di esporre», dice Winsor. L’amministratore delegato di Jensen & Co. Interiors, Isfira Jensen, mette in guardia contro l’uso di futon o mobili in laminato. «A questa età il comfort è un’esigenza imprescindibile: il divano dovrebbe offrire sostegno e imbottitura generosa. I mobili in laminato, invece, mancano di calore e durata e non reggono il confronto con materiali naturali come legno o pietra.»
Secondo Tara Fust, i tappeti troppo piccoli che galleggiano nel pavimento in legno non valorizzano gli ambienti. È importante scegliere tappeti di dimensioni tali da abbracciare almeno le gambe anteriori dei mobili, creando continuità e armonia. Infine, Kerrie Kelly di Kerrie Kelly Studio invita a superare il beige onnipresente. «I colori neutri sono perfetti, ma un ambiente totalmente beige può risultare piatto. È il momento di introdurre tonalità più ricche o contrasti delicati che donino profondità e calore». A 50 anni, si acquisisce la sicurezza per raccontare la propria storia di stile anche attraverso il colore e gli oggetti collezionati nel tempo.