L’energia eolica, nonostante sia ritenuta una forma di energia innovativa, affonda in realtà le radici nel 3000 a.C., quando i navigatori sfruttavano l’energia del vento per far spiegare le vele e viaggiare con le loro imbarcazioni.
Nel 2000 a.C. a Babilonia vennero inventati i primi mulini a vento che servivano per macinare il grano e produrre le farine.
Ad oggi esistono dispositivi di nuova generazione come le pale eoliche, che trasformano l’energia prodotta dal vento in elettricità. Ma come funzionano queste pale? Scopriamo di seguito come è composta una pala eolica e come funziona.
L’elemento principale di una pala eolica è la turbina, costituita da una pala rotante la cui rotazione proviene da una massa d’aria che in genere consente il funzionamento di tutto l’impianto che deve superare la velocità di 10 km/h.
La potenza del movimento d’aria che investe le pale viene trasferita a un rotore a cui sono collegate, il quale la fa passare mediante meccanismi sofisticati e trasferisce a sua volta l’energia al generatore elettrico che è collocato all’altra estremità dell’albero stesso.
E’ proprio il generatore a consentire il passaggio da energia meccanica a energia elettrica.
nella navicella sono ubicati tutti i componenti della pala eolica e rappresenta quindi il suo cuore pulsante.
è composto dal gruppo di pale rotanti, dal mozzo, dall’albero e dal sistema del pitch control.
sostiene la struttura e svolge la funzione di assorbire le vibrazioni che genera il movimento delle pale.
sono posizionati sulla parte superiore della navicella e servono a configurare la macchina in base alla direzione e all’intensità del vento.
tengono sotto controllo il funzionamento corretto della macchina e in caso di avaria mettono la struttura in sicurezza.
questi sistemi permettono di ottimizzare l’utilizzo dell’aerogeneratore.
Le pale eoliche producono energia elettrica grazie ad un componente chiamato aerogeneratore, che reagisce al moto rotatorio creando energia che viene poi trasferita all’interno della navicella, ovvero la cabina posto dietro le pale.
Ovviamente è chiaro che è la presenza del vento a far funzionare le pale eoliche. Dentro la navicella, che accoglie gli ingranaggi, si trova un moltiplicatore di giri che fa muovere più velocemente le pale, con un moto rotatorio tale da creare corrente alternata.
Dentro la gondola o navicella si trovano anche i sistemi di controllo che monitorano e regolazione la creazione di energia elettrica.
Questi sistemi una volta l’anno devono essere controllati da un operatore specializzato per garantirne in corretto funzionamento.
A supportare la pala eolica è una torre a forma tubolare che viene installata in profondità nel terreno per evitare che possa cadere nel caso dovesse esserci vento a forte intensità.
Per consentire alla pala eolica di funzionare e di produrre energia elettrica il vento deve avere una velocità di almeno 15km/h.
Quando la velocità è superiore l’aerogeneratore rallenta la rotazione delle pale per evitare danneggiamenti alla struttura.
Le turbine in genere vengono installare su colline o montagne, ma esistono anche parchi eolici in spazi pianeggianti o in mare aperto.
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