
Ecco come rinnovare una vecchia cucina - www.casalive.it
Ci sono dei luoghi, delle stanze della nostra casa maggiormente abitate e frequentate rispetto ad altre. Fra queste, una su tutte, è la cucina.
Qui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo, e non si tratta solo del tempo attorno al pranzo e alla cena. Passiamo anche del tempo per conversare e, questo, ovviamente, porta anche allo “sporcarsi” maggiormente proprio di quella stanza.
Non pensiamo solo al fatto che possano sporcarsi gli oggetti che tocchiamo in cucina, ma anche quelli che sono gli stessi mobili. Cerchiamo di capire bene cosa e nel dettaglio.
Rinnova la tua cucina senza cambiare i mobili
La cucina è il luogo più abitato della nostra casa: qui si mangia, si conversa, si cucina e, se si hanno anche bimbi piccoli, la cucina (come anche il salotto) sono i primi teatri da gioco. Ovviamente, ne consegue che ogni cosa che si tocca si sporca…ma sapevi che ci sono anche delle parti della cucina stessa che, apparentemente, sembrano pulite ma sono anch’esse sporche?
Alcune volte non si tratta solo di sporcizia, ma di mobili che sono diventati vecchi ed hanno ormai raggiunto una loro età. Dall’altro lato, però, c’è la volontà quanto il desiderio (o l’impossibilità in alcuni casi) di non poter rinnovare la cucina stessa, cambiando quelli che sono i mobili. Ed allora…cosa è possibile fare? Ci sono dei particolari trucchetti che ci permettono di rinnovare i mobili, anche vecchi, senza spendere una fortuna.
Il vantaggio è che per rinfrescare una cucina non sempre serve un progetto di ristrutturazione totale. In molti casi è sufficiente intervenire su alcuni elementi chiave per trasformare completamente l’atmosfera, come ad esempio riuscire a riattualizzare proprio i mobili, che sono la base della cucina stessa.
Alcuni trucchetti da conoscere
Iniziamo con il restyling del colore dei mobili: è da notare che le tonalità calde e sature che andavano per la maggiore nei primi anni 2000 e lo stesso vale per i legni rossastri o laccati lucidi. Dall’altro lato, le cucine chiuse, con mobili disposti in sequenza lungo una parete e pensili fino al soffitto, risultano visivamente schiacciate.

Oggi si prediligono configurazioni più dinamiche, con isole centrali, volumi sospesi, colonne integrate e un’alternanza equilibrata tra pieni e vuoti. Dettaglio al quale porre l’attenzione è anche l’illuminazione della cucina stessa: i faretti incassati in pannelli in legno, le plafoniere centrali o le luci fredde non valorizzano l’ambiente.
Altro punto sono le poche ante dei mobili che rendono l’ambiente del tutto più leggero. Piccoli trucchi che ti arredano nuovamente la cucina.