
Mobili in plastica, così li rigeneri a costo zero-casalive.it
Se possiedi dei mobili in plastica ormai opachi, puoi ravvivarli grazie a questa pratica soluzione, che non ti costerà nulla.
I mobili in plastica utilizzati in ambienti esterni come giardini, terrazze e balconi sono frequentemente esposti a condizioni atmosferiche avverse e ai raggi UV, con il rischio concreto di perdere la loro brillantezza originale e apparire sbiaditi, ingialliti o opachi.
La plastica, infatti, è un materiale sensibile al deterioramento dovuto a fattori ambientali, ma con metodi semplici e naturali è possibile ridare nuova vita a questi arredi, migliorandone l’aspetto e prolungandone la durata. Tra le soluzioni più efficaci e sostenibili spicca il trattamento con acqua e sale, apprezzato per la sua economicità e il basso impatto ambientale.
L’ingiallimento e lo sbiadimento dei mobili in plastica sono principalmente causati dall’azione combinata di agenti esterni. I raggi solari, e soprattutto quelli ultravioletti, alterano la struttura molecolare della plastica, compromettendo il colore e la brillantezza.
Inoltre, l’esposizione a pioggia, polvere, sbalzi di temperatura, residui di sporco e smog contribuisce alla formazione di una patina opaca che rende i mobili vecchi e trascurati. Le plastiche di qualità inferiore sono particolarmente soggette a questi fenomeni e si deteriorano più rapidamente rispetto a quelle realizzate con materiali migliori. Perciò, una corretta pulizia e tecniche di restauro adeguate sono essenziali per mantenere l’estetica e la funzionalità degli arredi esterni.
Il trattamento naturale con acqua e sale: preparazione e applicazione
Tra i rimedi ecologici per il recupero della plastica sbiadita, la soluzione di acqua e sale rappresenta una delle scelte più semplici e accessibili. Il sale svolge una leggera azione abrasiva che aiuta a rimuovere la patina di sporco e le micro-particelle accumulate, mentre l’acqua consente una distribuzione uniforme della miscela senza danneggiare la superficie.

Preparazione della soluzione
- Riempire una bacinella con circa 2 litri di acqua tiepida per aumentarne l’efficacia.
- Aggiungere 3-4 cucchiai di sale grosso, mescolando fino a un parziale scioglimento.
- Facoltativamente, aggiungere una piccola quantità di aceto bianco per potenziare l’effetto pulente, tecnica già impiegata in vari trattamenti di restauro.
Modalità d’uso
- Rimuovere la polvere con un panno asciutto.
- Immergere una spugna morbida o un panno in microfibra nella soluzione preparata.
- Strofinare delicatamente la superficie del mobile, concentrandosi sulle zone più opache o ingiallite.
- In caso di aree particolarmente deteriorate, lasciare agire la soluzione per alcuni minuti, evitando però un’esposizione prolungata su superfici molto delicate.
- Risciacquare abbondantemente con acqua pulita per eliminare ogni residuo di sale e aceto.
- Asciugare immediatamente con un panno morbido per prevenire aloni o macchie di calcare.
Consigli per una pulizia efficace e duratura
Per ottenere risultati ottimali è fondamentale evitare l’uso di strumenti abrasivi o spugne metalliche che possono graffiare irreparabilmente la plastica. Prima del trattamento con acqua e sale, si consiglia una pulizia preliminare con una soluzione di bicarbonato e acqua calda, utile per sgrassare senza danneggiare.
Per mobili particolarmente sbiaditi o con ingiallimenti persistenti, si può ricorrere a prodotti specifici rinnova-plastica a base di resine o oli minerali, capaci di conferire una superficie uniforme, idrorepellente e più resistente all’esposizione esterna, secondo le indicazioni di esperti del settore.