L’Italia al 36° posto nella classifica mondiale della felicità
Se pensiamo alle cose che ci rendono felici sicuramente pensiamo a cose come: gli amici, un bel lavoro, un buon reddito, una famiglia. Ma ciò che più rende felici gli italiani è la salute.
Una ricerca condotta dallo United Nations Sustainable Development Solutions Network, il World Happiness Report, posiziona l’italia al 36° posto nella classifica mondiale della felicità.
Un antico detto popolare dice: “Quando c’è la salute c’è tutto”, ed è più che mai attuale, in Italia: È proprio la salute ad essere uno degli indici più alti di soddisfazione del nostro Paese, ciò che ci rende veramente felici. La prospettiva di una vita sana è più che mai essenziale.
Il report, pubblicato ogni anno da un istituto delle Nazioni Unite, si occupa di analizzare diversi indici che “compongono la felicità” dei vari paesi.
Quella del 2019 vede la Finlandia come paese in testa, per il secondo anno di fila, a chiudere la fila invece ci sono Sud Sudan, la Repubblica Centrafricana e l’Afghanistan.
L’italia è passata dal 47esimo al 36esimo posto di questo sondaggio svolto per via telefonica, un bel balzo in avanti, in beffa a tutte le aspre vicissitudini che i media propinano in fatto di politica ed economia.
La salute c’è, e non manca, a quanto pare.
Analizzando però il sondaggio per singole componenti, i risultati sembrano cambiare di molto.
La prospettiva e l’aspettativa di vita sana fanno piazzare l’Italia al nono posto in questa classifica, merito della nostra dieta mediterranea e dal fatto che il sistema sanitario nazionale viene ritenuto tra i migliori al mondo.
Decisamente sotto la media per quanto riguarda la generosità: ci definiamo un popolo generoso ed altruista, ma è un dato apparentemente falso. Il valore viene calcolato sulla base delle donazioni in beneficenza delle persone che sono state consultate.
Sopra la media per quanto riguarda il prodotto interno lordo e la rete di supporti sociali che il Paese offre ai bisognosi.
Ci piazziamo, tristemente, in fondo alla classifica per due categorie molto interessanti: L’Italia è il Paese con la più alta percezione della corruzione. Sia essa presente o meno, un italiano fa ben presto a pensare che un suo connazionale possa essere un corrotto.
L’altro valore che ci trascina al fondo della lista è la libertà di prendere delle decisioni autonome. Gli italiani non si sentono in grado di condurre una vita secondo le proprie aspettative.
Un fattore determinante, soprattutto in questo ultimo punto, sembra essere quello dei costanti flussi migratori dall’Africa e dal Medio Oriente verso l’Europa, che vedono l’Italia come uno dei principali Paesi di passaggio. La sensazione di diseguaglianza sociale, di mancata parità delle possibilità date alle persone farebbe sì che ci si creda meno liberi di quel che invece si è.
La felicità di una popolazione, quindi, deriva da più fattori, ed il loro valore complessivo potrebbe nascondere sfaccettature molto particolari.
In fin dei conti abbiamo visto che non siamo felici solo per la salute.
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