
Differenze tra tapparelle e persiane e loro ruolo nella protezione della casa(www.casalive.it)
Installare tapparelle e persiane rappresenta una scelta non solo funzionale per migliorare il comfort abitativo, ma anche vantaggiosa.
Le agevolazioni, che rientrano principalmente nell’ambito dell’Ecobonus, consentono di detrarre parte delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di questi sistemi oscuranti e schermature solari, con percentuali variabili a seconda della tipologia dell’immobile e del reddito del contribuente.
Le persiane e le tapparelle sono entrambe soluzioni diffuse per proteggere gli ambienti domestici dal sole, dal freddo e dalla vista esterna, ma si distinguono per caratteristiche tecniche e stilistiche. Le persiane presentano ante a battente o scorrevoli, dotate di lamelle fisse o orientabili che permettono il passaggio della luce diffusa garantendo privacy e ombreggiamento. Il loro aspetto tradizionale si sposa bene con contesti architettonici classici e rurali.
Le tapparelle, invece, sono sistemi avvolgibili che si raccolgono in un cassonetto superiore e scorrono su guide laterali. Molto diffuse nelle abitazioni moderne, permettono un oscuramento totale degli ambienti e un efficace isolamento termico. Possono inoltre essere facilmente motorizzate per il sollevamento elettrico. Nel contesto condominiale, la scelta deve rispettare il decoro architettonico, prevedendo soluzioni uniformi per tutti gli appartamenti.
Bonus tapparelle e persiane 2025: detrazioni fiscali e requisiti
Nel 2025, l’Ecobonus consente di detrarre dall’Irpef o dall’Ires una parte delle spese sostenute per l’installazione di tapparelle e persiane considerate chiusure oscuranti e schermature solari finalizzate al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti. La detrazione è pari al 50% per gli immobili adibiti ad abitazione principale e al 36% per le seconde case, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo.
Il reddito del contribuente incide sui massimali detraibili: per chi ha un reddito annuo superiore a 75.000 euro, la spesa massima detraibile è di 14.000 euro fino a 100.000 euro di reddito, scendendo a 8.000 euro oltre tale soglia. Questi limiti possono essere incrementati in presenza di figli a carico o disabilità.
Secondo le indicazioni dell’ENEA, possono beneficiare dell’Ecobonus solo le schermature che rispettano i requisiti tecnici stabiliti dal D.lgs. 311/2006 (allegato M), ovvero devono essere:
- Solidali con l’involucro edilizio, non smontabili liberamente dall’utente;
- Applicate a protezione di superfici vetrate, sia internamente che esternamente;
- Mobili e tecniche;
- In caso di sostituzione, devono garantire un miglioramento della resistenza termica rispetto all’installazione precedente.
Per le schermature solari (tende da sole, veneziane, tende a rullo, ecc.) sono ammessi gli orientamenti da Est a Ovest passando per Sud, escludendo Nord e le sue varianti. Le chiusure oscuranti (persiane, tapparelle) sono invece ammesse in ogni orientamento.

La richiesta del bonus tapparelle e persiane 2025 avviene tramite dichiarazione dei redditi, con la detrazione distribuita in dieci rate annuali. Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario o postale con causale specifica, codice fiscale del beneficiario e partita IVA o codice fiscale del fornitore.
È fondamentale:
- Effettuare interventi conformi alle norme dell’Ecobonus;
- Acquistare prodotti conformi alla normativa UNI EN 14501, che regolamenta la capacità di schermatura solare e la mobilità;
- Conservare tutta la documentazione di acquisto, installazione e lavori eventuali;
- Trasmettere la pratica all’ENEA entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, se l’intervento è finalizzato al miglioramento energetico, tramite il portale https://detrazionifiscali.enea.it/.
Differenze tra Ecobonus e Bonus Ristrutturazione per tapparelle e persiane
Se la sostituzione delle tapparelle e persiane avviene nell’ambito di lavori di ristrutturazione, è possibile usufruire del bonus ristrutturazione con una detrazione del 50% per la prima casa e del 36% per la seconda, senza l’obbligo di inviare la pratica all’ENEA. In questo caso, però, il beneficio non è legato al risparmio energetico e quindi non richiede il rispetto dei requisiti tecnici dell’Ecobonus.
Al contrario, per la sola sostituzione delle chiusure oscuranti con modelli più performanti dal punto di vista energetico, è necessario inoltrare la pratica ENEA e rispettare i parametri tecnici per poter usufruire dell’Ecobonus.