
Furti in casa: il trucco dei ladri - casalive.it
Furti in casa: durante le vacanze estive c’è il boom di casi. Questo è il trucco che usano i ladri: bisogna conoscerlo per proteggersi.
Un allarme sempre più diffuso tra i cittadini riguarda le nuove modalità con cui i malviventi mettono a segno furti in abitazioni private. Tra queste, una tecnica poco conosciuta ma efficace è quella della colla, un metodo subdolo che i ladri utilizzano per agire indisturbati. Di seguito, un approfondimento sulle modalità di azione di questa tecnica e sulle implicazioni per la sicurezza domestica.
La tecnica della colla nei furti in casa: come funziona
La tecnica della colla impiegata nei furti domestici consiste nell’impiego di adesivi particolari per manomettere serrature o dispositivi di sicurezza, oppure per impedire il corretto funzionamento di sistemi antifurto. I ladri utilizzano sostanze come colla per dentiere o silicone, che applicano su porte, serrature o maniglie, in modo da bloccare i meccanismi o rendere difficoltoso l’accesso sicuro da parte dei proprietari.
Un esempio tipico riguarda l’applicazione di colla sulle serrature, ostacolando così la chiusura completa della porta, inducendo la vittima a credere di aver chiuso correttamente. In realtà, questo stratagemma permette ai ladri di entrare con facilità poco dopo, sfruttando la confusione e l’assenza dei residenti, specialmente durante le vacanze estive, quando molte abitazioni sono vuote.

Oltre a questo, è stato segnalato un incremento nell’uso del silicone per alterare i dispositivi di segnalazione di presenza, come i sensori di movimento o i campanelli, che spesso vengono bloccati o resi silenziosi dalla sostanza adesiva. In questo modo i malintenzionati possono agire senza essere notati.
Accanto alla tecnica della colla, emergono altri metodi che evidenziano l’ingegnosità criminale nell’adattarsi ai sistemi di sicurezza sempre più sofisticati. Tra queste, la cosiddetta tecnica del frullino, che prevede l’uso di piccoli utensili elettrici per forare serrature in pochi secondi, o l’uso di una siringa per manipolare i meccanismi interni delle porte blindate.
Un’altra modalità particolarmente insidiosa è il “trucco del campanello rumoroso”, che consiste nel suonare ripetutamente il campanello per verificare se qualcuno risponde, oppure per distrarre i residenti mentre un complice agisce altrove nell’abitazione. Inoltre, i ladri spesso monitorano le case vuote utilizzando segni particolari lasciati con colla o silicone, per capire se l’abitazione è effettivamente disabitata.
Le forze dell’ordine segnalano anche una nuova tendenza: non chiudere la porta a chiave durante l’assenza, consigliando però di adottare altre precauzioni, perché i ladri hanno sviluppato tecniche in grado di aprire serrature anche con semplici strumenti, compromettendo così la sicurezza tradizionale.
Come difendersi dalla tecnica della colla e dalle nuove modalità di furto
Per contrastare efficacemente queste strategie criminali, è fondamentale adottare misure preventive mirate. Tra i consigli degli esperti di sicurezza troviamo:
- Controllare regolarmente serrature, maniglie e dispositivi di sicurezza per individuare la presenza di residui di colla o silicone, che potrebbero indicare un tentativo di manomissione.
- Installare sistemi di allarme evoluti, dotati di sensori anti-manomissione e telecamere di sorveglianza connessi a centri di controllo o forze dell’ordine.
- Diffidare delle tecniche tradizionali di chiusura: in molti casi, una porta chiusa a chiave può non essere sufficiente; è consigliabile abbinare chiusure multiple o serrature di ultima generazione.
- Attivare una rete di vicinato o un sistema di controllo reciproco durante le assenze prolungate, in modo che qualcuno possa verificare regolarmente lo stato della casa.
- Segnalare subito alle autorità eventuali sospetti o ritrovamenti di colla insolita su porte o serrature.