
Come eliminare il grasso in cucina con i consigli di un’esperta - Casalive.it
Begoña Pérez, nota come La Ordenatriz sui social media, continua a diffondere consigli pratici e professionali per la cura della casa.
Esperta in ordine domestico e autrice di vari best seller sul tema, Pérez mette a disposizione la sua esperienza per aiutare le persone a mantenere la casa pulita ed efficiente, con metodi semplici ma efficaci.
Secondo Begoña Pérez, la scelta del prodotto giusto è fondamentale per garantire una pulizia efficace ma anche delicata sulle superfici. Nel suo libro di successo Soluzioni dalla A alla Z per piccoli drammi domestici, sottolinea come sia preferibile utilizzare sapone liquido neutro invece dei gel per piatti. Il sapone ha un pH neutro e un elevato potere sgrassante, ed è meno aggressivo sulle superfici, mantenendole integre nel tempo.
Inoltre, i saponi di ultima generazione presentano spesso un potere battericida, che consente non solo di rimuovere lo sporco ma anche di disinfettare le superfici e gli oggetti, particolarmente importanti in cucina dove il contatto con residui alimentari può favorire la proliferazione di microrganismi.
Il trucco professionale per la pulizia del forno
Uno degli elementi più critici da mantenere pulito in cucina è, senza dubbio, il forno. Pérez consiglia di pulire regolarmente le pareti interne del forno con un detersivo neutro e una spugna abrasiva verde, ma solo quando il forno è completamente freddo, per evitare rischi e danni.
Quando il grasso è particolarmente ostinato e incrostato, l’esperta suggerisce una procedura più approfondita e naturale: svuotare il forno e bagnare tutta la base con aceto bianco, quindi cospargere generosamente con bicarbonato di sodio, insistendo sulle macchie più resistenti. Questa combinazione crea una pasta che ricopre la superficie e agisce efficacemente sullo sporco.
Dopo aver applicato la miscela, si deve accendere il forno a 90 gradi per 10 minuti, poi spegnerlo e lasciarlo riposare chiuso per almeno due ore. Trascorso questo tempo, la pasta si rimuove con un panno umido, strofinando nuovamente con il detersivo neutro e una spugna verde. Begoña Pérez garantisce che questo metodo è sicuro e non danneggia lo smalto del forno.

Oltre ai trucchi per la casa, Pérez condivide anche consigli per la cura delle scarpe da running, spesso soggette a sporco ostinato e usura. Contrariamente a quanto si possa pensare, lavarle in lavatrice non è raccomandato, poiché questo potrebbe danneggiare la tomaia e la suola, compromettendo le caratteristiche tecniche delle scarpe.
La prima azione da compiere è lasciare asciugare le scarpe dopo l’allenamento. Il giorno seguente si tolgono i lacci e si spazzolano per eliminare fango e polvere. Successivamente, si prepara una miscela composta da mezzo litro di acqua calda, 2 cucchiaini di scaglie di sapone e 50 ml di ammoniaca, da utilizzare per strofinare energicamente le scarpe.
Un passaggio cruciale è il bagno in acqua fredda con l’aggiunta di percarbonato di sodio, uno smacchiatore naturale e non tossico. Le scarpe devono rimanere immerse almeno due ore, o fino a quattro se le macchie sono particolarmente resistenti. Infine, si sciacquano accuratamente e si lasciano asciugare lontano da fonti di calore dirette o dalla luce solare, che potrebbe alterare colore e forma.
Per favorire l’asciugatura è possibile inserire all’interno delle scarpe fogli di giornale appallottolati, evitando pagine con immagini per non rischiare di macchiare l’interno, oppure posizionarle di fronte a un ventilatore, un metodo delicato e veloce.