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Turismo enogastronomico in Polonia: itinerari tra tradizione, sapori autentici e natura incontaminata. Un viaggio magnifico ed estasiante.
La Polonia si conferma una meta d’eccellenza per chi desidera un viaggio all’insegna del gusto, della natura e di una tradizione autentica, lontano dai circuiti turistici più affollati. Dalle vette dei Monti Tatra ai laghi della Masuria, dalle vie medievali di Cracovia ai borghi rurali della Wielkopolska, il Paese invita a scoprire i sapori di una cucina radicata nella storia e nella cultura locale, con un’attenzione crescente alla sostenibilità e all’esperienza genuina.
Malopolska: un viaggio tra sapori, malghe e vigneti
La regione della Malopolska, cuore storico e culturale della Polonia, si distingue per la sua ricchezza gastronomica, con oltre 230 prodotti locali tutelati a livello nazionale e 14 riconosciuti dall’Unione Europea con denominazioni DOP e IGP. Il territorio si estende tra castelli gotici, parchi nazionali, villaggi in legno e paesaggi montani, offrendo un connubio perfetto tra natura e cucina.
Un itinerario imperdibile è la Strada del Gusto della Malopolska, che attraversa 42 trattorie regionali dove è possibile assaporare piatti tradizionali come la trota di montagna e la carpa di Zator (DOP). Per un’esperienza ancor più autentica, si consiglia la visita a una bacówka, le tradizionali malghe in legno nelle zone montane dei Tatra e dei Beschidi, dove i pastori producono ancora l’oscypek (DOP), il celebre formaggio affumicato di pecora, seguendo metodi secolari.

Accanto alla cucina di montagna, sorprende la vivace viticoltura locale: la Strada del Vino si snoda tra circa sessanta vigneti nei dintorni di Cracovia e Tarnów, offrendo degustazioni e incontri con produttori appassionati. Tra i vitigni emergenti spiccano il Seyval Blanc, fresco e minerale, e il Rondo, un rosso deciso che si abbina perfettamente ai piatti tipici.
L’anima di Cracovia si riflette anche nei suoi prodotti da forno: l’obwarzanek krakowski, anello di pane bollito prima della cottura e tutelato come IGP, è un simbolo della tradizione urbana, venduto in ogni angolo della città e carico di storia.
Bassa Slesia e Wielkopolska: tradizione contadina e golosità uniche
Nel sud-ovest, la Bassa Slesia unisce paesaggi naturali, castelli e terme a una cucina che esprime la sua anima multiculturale. Qui si possono gustare piatti della tradizione contadina come la wodzionka (zuppa di pane raffermo e aglio) e la geremuszka (a base di semi di canapa), insieme a specialità più ricche come il bigos wroclawski e i pierogi con gamberi d’acqua dolce.
La regione è attraversata dalla Strada della Birra e del Vino, che raggruppa 29 cantine e 11 birrifici artigianali, proponendo un viaggio sensoriale tra i vigneti di Trzebnica e i birrifici di Jelenia Góra e Breslavia, città recentemente inserita nella Guida Michelin Polonia per la sua scena gastronomica di qualità.
Nel cuore della Polonia occidentale, la Wielkopolska è terra di tradizioni rurali e sapori genuini, con la patata come ingrediente principe. I piatti tipici includono le pyry z gzikiem (patate con crema di formaggio fresco, panna acida ed erba cipollina), le pyzy (gnocchi ripieni) e l’anatra arrosto con mele. Ma è il Cornetto di San Martino (IGP) a rappresentare l’orgoglio gastronomico della regione: un dolce barocco farcito con semi di papavero bianco, frutta secca, scorza d’arancia e burro, prodotto solo da pasticceri autorizzati dopo un esame ufficiale. A Poznań, capitale della regione, si trova persino un museo dedicato a questo simbolo goloso.
Tra i prodotti da non perdere ci sono anche le Andruty Kaliskie (IGP), sottili cialde dolci, e i liquori monastici, vini alla frutta e mieli pregiati di tiglio e grano saraceno, testimoni di una profonda tradizione apistica.