Normative

730 2018: le spese per la casa che si possono scaricare

Anche nel 730 2018 il contribuente potrà scaricare le spese per la casa che ha sostenuto nel corso dell’anno precedente, quindi nel 2017. Ecco quali sono le spese che si possono scaricare:

  • Interessi per mutui ipotecari per acquisto abitazione principale: per abitazione principale si intende quella dove abitualmente vive il contribuente o i familiari dimorano abitualmente. La detrazione spetta su un importo massimo di 4.000,00 euro.
  • Detrazioni per gli inquilini con contratto di locazione. Le detrazioni sono previste per gli inquilini che stipulano contratti di locazione di immobili adibiti ad abitazioni principali.
  • Spese per l’acquisto o la costruzione di abitazioni date in locazione. Ai soggetti che acquistano o costruiscono immobili abitativi da destinare alla locazione è riconosciuta una deduzione dal reddito complessivo.
  • Spese per l’arredo degli immobili ristrutturati. I contribuenti che hanno diritto alla detrazione del 50 per cento prevista per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio hanno anche diritto ad una detrazione del 50 per cento per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici di classe almeno A+.
  • Spese per l’arredo degli immobili giovani coppie. Le giovani coppie usufruiscono di una detrazione del 50 per cento delle spese affrontate nel 2016 per l’acquisto di mobili nuovi per arredare l’abitazione principale.
  • Spese sostenute per la ristrutturazione di immobili: le percentuali di bonus fiscale riconosciute variano e vanno da un minimo del 50% fino ad un massimo del 75% per i lavori di riqualificazione energetica dei condomini.
  • Spese sostenute dagli studenti universitari iscritti in un Comune diverso da quello di residenza per canoni di locazione. L’importo massimo da detrarre non può essere superiore a 2.633 euro.
  • Spese per canoni di leasing di immobile da adibire ad abitazione principale.
  • Iva per acquisto abitazione classe energetica A o B.

Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico. Riguarda le spese sostenute dal 2008 al 2017 per interventi volti al risparmio energetico degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, anche rurale.

Nando Gravino

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